Emanuele Pozzolo sullo sparo di Capodanno a Rosazza: “Non sono stato io”

Pozzolo è indagato per lesioni colpose e omessa custodia di armi.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2024 - 14:04
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foto ANSA

Emanuele Pozzolo, indagato dalla procura di Biella per lo sparo di Capodanno a Rosazza che ha colpito Luca Campana, e dopo la sospensione da Fratelli d’Italia, comincia a raccontare la sua verità. Mentre dalle prime testimonianze nell’inchiesta si osserva che nessuno ha visto il momento dell’esplosione del colpo. Pozzolo è indagato per lesioni colpose e omessa custodia di armi. E, si scopre, nelle prime ore aveva detto ai carabinieri: “Non sono stato io a sparare”. 

Emanuele Pozzolo sullo sparo a Capodanno: “Non sono stato io”

“Fin dal primo giorno ho detto che avrei parlato davanti ai magistrati: su di me un’eco mediatica sproporzionata”. Lo ha detto il deputato Emanuele Pozzolo oggi uscendo dalla sede di Vercelli di Fratelli d’Italia, in corso Libertà, dove si è dimesso da collaboratore del sindaco. Insieme a lui il coordinatore cittadino di FdI Alberto Cortopassi, con cui il parlamentare, sospeso ieri dal gruppo alla Camera, ha intrattenuto un colloquio informale di circa mezz’ora. “Non ho mai detto una parola su chi ha sparato quella sera”, riferisce Pozzolo, seguendo la linea che ha sempre sostenuto fin dai primi momenti dopo l’episodio accaduto a Rosazza: “Non sono stato io a sparare”. E aggiunge: “Siamo assediati dai giornalisti. Se ho ricevuto dimostrazioni di vicinanza? Sì, tante persone mi hanno telefonato”.

Si è dimesso da collaboratore del sindaco di Vercelli

Intanto il deputato si è dimesso dall’incarico di collaboratore volontario esterno del sindaco di Vercelli per le deleghe al Decoro urbano, valorizzazione dell’ambiente e del verde. La lettera è stata protocollata da lui stesso lunedì, mentre il decreto con cui il primo cittadino, Andrea Corsaro, prende atto delle dimissioni dell’ex assessore della sua giunta è di questa mattina. Il Partito Democratico di Vercelli aveva presentato un ordine del giorno in cui veniva chiesto al sindaco Corsaro di revocare eventuali collaborazioni ancora in corso con l’ex assessore “e a prendere pubblicamente le distanze dal comportamento tenuto dall’onorevole Pozzolo”.