Estorsione a Berlusconi: a Tarantini 20 mila euro mensili

Pubblicato il 1 Settembre 2011 - 13:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A Gianpaolo Tarantini e alla sua famiglia sarebbe stato corrisposto, dal premier Silvio Berlusconi, tramite Valter Lavitola, un appannaggio mensile di 20mila euro ''in forma occulta''.

E' quanto emerge dall'ordinanza di custodia emessa oggi nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta estorsione al premier. Nel capo di imputazione si afferma che finora e' stata accertata la somma di 500mila euro versata agli indagati e ''altre prestazioni di rilievo economico'' su cui proseguono le indagini.

A Tarantini e alla sua famiglia, ''che pur sembra vivere in affanno economico a causa delle pregresse vicende – si sottolinea nel provvedimento – viene fornito da tempo in forma occulta un appannaggio di quasi 20mila euro (14mila euro mensili oltre all'affitto della casa a Roma e le spese 'legali' e straordinarie)''. A tale appannaggio ''provvede Berlusconi servendosi di Lavitola in forme, tempi e luoghi finora non accertati''. Tale somma, ''di fatto consegnata in piu' riprese da Marinella Brambilla a Lavitola, e' pervenuta solo per 100mila euro nell'effettiva disponibilita' dei coniugi Tarantini essendosi Lavitola appropriato delle somme restanti (destinate a proprie iniziative economiche) e avendo taciuto a Tarantini il ricevimento dell'intera somma allo stesso promessa''. Circostanza poi riferita a Tarantini dal suo avvocato, che l'avrebbe appreso ''a sua volta, dall'avvocato Niccolo' Ghedini''. In seguito a tale rivelazione Tarantini avrebbe chiesto conto a Lavitola.

Quest'ultimo ha riferito ''di avere di fatto accantonato la somma su un conto chiuso in Uruguay, per le necessita' legate ad una eventuale attivita' all'estero dello stesso Tarantini, senza metterla a disposizione dello stesso per i consumi eccessivi del suo nucleo familiare''.

I magistrati osservano che ''le ragioni giustificative delle somministrazioni di denaro da parte di Berlusconi a Tarantini, attraverso Lavitola ed indipendentemente dalle appropriazioni poste in essere dallo stesso'', risiedono tutte nella vicenda processuale radicata a Bari (l'inchiesta sulle escort procurate dall'imprenditore pugliese, ndr) dove Tarantini e' tuttora indagato e Berlusconi comunque coinvolto anche se solo mediaticamente''.