G8, smentiscono le procure di Roma e Firenze: “Mai vista la lista Anemone”

Pubblicato il 14 Maggio 2010 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

Diego Anemone

E’ arrivata, evidentemente, prima nelle redazioni giornalistiche che nelle procure interessate la cosiddetta Lista Anemone, quella contenente i circa 400 nomi di prelati, politici, registi e giornalisti che avrebbero richiesto i servizi delle ditte dell’imprenditore coinvolto nell’inchiesta Grandi Eventi del G8. I magistrati di Roma e Firenze prendono oggi, venerdì 14 maggio, le distanze: “mai vista quella lista”.

In una nota diffusa in mattinata il procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara scrive: “In relazione a quanto riportato da vari organi di informazione si precisa che la cosiddetta ‘lista Anemone’, relativa ai soggetti che hanno usufruito di prestazioni da parte delle imprese riferibili all’imprenditore, non è mai stata trasmessa, comunicata o comunque portata a conoscenza dalla Procura della Repubblica di Roma”.

Stessa riposta anche a Firenze: “Mai vista la lista Anemone”.  Anemone, insieme ad Angelo Balducci, Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola venne arrestato il 10 febbraio scorso su ordinanza di custodia cautelare del gip di Firenze, Rosario Lupo. L’inchiesta venne poi trasmessa da Firenze alla procura di Perugia. I magistrati fiorentini hanno invece continuato a indagare sul filone relativo alla scuola marescialli dei carabinieri, per il quale, salvo richieste di riti alternativi, il 15 giugno a Firenze si aprirà il processo per Balducci, De Santis, Guido Cerruti e Francesco Maria De Vito Piscicelli.