M5S Genova, Cassimatis ricorre al Tar: “Il fidatevi di me di Grillo non esiste in uno Stato di diritto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2017 - 13:17 OLTRE 6 MESI FA
M5S Genova, Cassimatis ricorre al Tar: "Il fidatevi di me di Grillo non esiste in uno Stato di diritto"

M5S Genova, Cassimatis ricorre al Tar: “Il fidatevi di me di Grillo non esiste in uno Stato di diritto”

ROMA – M5S Genova, Cassimatis ricorre al Tar: “Il fidatevi di me di Grillo non esiste in uno Stato di diritto”. “Il ‘fidatevi di me’ non esiste in nessuno Stato di diritto, nemmeno nella Repubblica delle Banane. A nessuno di noi è stato concesso il diritto alla difesa”. Lo ha detto Marika Cassimatis durante la breve conferenza stampa riferendosi a quanto aveva scritto Grillo sul suo blog che, annunciando la ‘scomunica’ di Cassimatis aveva detto appunti ‘fidatevi di me’. Conferenza stampa dove ha annunciato il ricorso al Tar finalizzato a ottenere il reintegro della sua lista e la sospensiva di quella rivale di Pirondini, parlando dei motivi che potrebbero aver portato alla esclusione della sua lista. “E’ assurdo – ha concluso – il discorso teorico del rischio che passassi ad altra casacca in corso di mandato”.

“Io e i candidati consiglieri che mi hanno sostenuto respingiamo tutte le accuse di Beppe Grillo – ha detto ancora -. Siamo profondamente offesi e ci sentiamo diffamati nel nostro onore da accuse che non sono sostenute da alcuna prova oggettiva. Chiediamo che vengano presentati i documenti che ci accusano di pesante attività contro il Movimento”.

“I nomi dei candidati consiglieri non erano noti a nessuno – ha detto ancora Cassimatis -. Tra le persone che mi avevano votato poteva anche esserci un camorrista ma io non potevo saperlo. La responsabilità del vaglio delle candidature era dello Staff che ha avuto due momenti per controllarle. Ma anche se avessi avuto il voto di un camorrista il regolamento mi avrebbe consentito, una volta accertata questa evenienza, di ricusarlo. Pirondini, il candidato che ha perso le ‘comunarie’ il 14 marzo, ha pubblicato un post in cui chiedeva che venissero resi noti i nomi di chi mi ha votato perché potenziali cospiratori e traditori del Movimento. Forse che lui conosceva già i nomi della mia lista?”.

A più di 10 giorni dal voto “questi nomi – ha detto Cassimatis – non sono ancora stati tutti resi noti”. “Nessuno di noi è ancora stato espulso ma forse lo saremo domani mattina. Non mi sono cancellata dal blog di Grillo – ha detto – anche se qualcuno l’ha fatto. Ma se dovesse essere confermata la lista di Pirondini non so se voterei per lui. D’altra parte, stiamo chiedendo che la sua lista sia sospesa”.

“Ci siamo candidati per portare avanti delle idee e non delle persone – ha concluso Cassimatis -. E’ veramente pesante pensare che un leader politico possa aver messo alla berlina delle persone che hanno lavorato per lui gratuitamente”. “Il Movimento chiede ai candidati una clausola di autotutela, una specie di multa per evitare cambi di casacca. Nel mio video di presentazione della candidatura avevo affermato che avrei sottoscritto questa clausola come ha fatto il sindaco Virginia Raggi”.