Meno soldi ai partiti, varata la legge: dal 2017 contributi volontari e 2 x 1000

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2014 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA
Meno soldi ai partiti, varata la legge: dal 2017 contributi volontari e 2 x 1000

Meno soldi ai partiti, varata la legge: dal 2017 contributi volontari e 2 x 1000

ROMA – Meno soldi ai partiti, varata la legge: dal 2017 contributi volontari e 2 x 1000. Dal 2017 i partiti si finanzieranno solo con i contributi volontari e con la possibilità per i cittadini di destinare loro il 2 per mille Irpef. La Camera ha infatti convertito in legge il decreto del governo Letta che progressivamente riduce la contribuzione diretta da parte dello Stato al finanziamento delle attività dei partiti. Progressivamente, fino appunto al 2017, lo Stato ridurrà la sua contribuzione diretta e indiretta. Sulla contribuzione volontaria verranno applicate agevolazioni fiscali. La nuova legge supera la parziale riforma del 2012, dove insieme ai rimborsi elettorali era previsto il co-finanziamento dello Stato in ragione, oggi abolito.

I partiti potranno accedere alle nuove forme di finanziamento rispettando dei criteri vincolanti: adozione di statuti che garantiscano la democrazia interna, iscrizione al registro nazionale dei partiti, pubblicazione su un sito internet dedicato di tutte le attività politiche e relativi bilanci. Riassumendo, la legge prevede

il tetto alle donazioni pari a 100 mila euro, l’introduzione di una detrazione per le erogazioni liberali pari al 26% per gli importi da 30 a 30 mila euro, l’assoggettazione a Imu degli immobili dei partiti politici, la possibilità di destinare il 2 per mille irpef ai partiti, la previsione di un apposito codice di autoregolamentazione delle raccolte telefoniche di fondi, l’applicazione progressiva della abrogazione con la riduzione parziale dei contributi diretti che cesseranno completamente nel 2017, l’estensione al personale dei partiti della disciplina sul trattamento straordinario di integrazione salariale e di contratti di solidarietà. (La Repubblica)