Milano, il regalo di Moratti a Pisapia? Casse vuote a Palazzo Marino

Pubblicato il 4 Giugno 2011 - 15:26 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Casse vuote a Palazzo Marino: il neosindaco Giuliano Pisapia dovrà fare i conti con l’eredità in negativo di Letizia Moratti.

Pisapia, scrive Repubblica Milano, dovrà trovare 22 milioni di euro in tagli per far quadrare i conti del 2011. E al comune di Milano l’austerity è già iniziata. Anche perché, scrive sempre Alessia Gallione su Repubblica, per costituire la newco per i terreni Expo servono altri 50 milioni.

Moratti aveva già congelato 28 milioni di spese: tagliate le sponsorizzazioni, ridotto il budget ridotto per l’estate e per il Festival delle luci.

La situazione per Pisapia è però aggravata dal fatto che a fine aprile i tecnici del settore Finanze dello stesso Comune hanno annunciato: “Da questo momento non si procederà al rilascio della copertura finanziaria di alcuna spesa, tanto in conto capitale quanto in parte corrente, se non strettamente obbligatoria, e negli stretti limiti della competenza economica”.

Ecco quindi che la parola d’ordine del nuovo primo cittadino è una sola: “Sobrietà”. Si parte con piccoli ma significativi gesti: nessun materiale informativo inviato nelle case dei milanesi per il referendum, per il quale si sarebbe dovuta usare la posta prioritaria, con costi per oltre 400mila euro.

Per capire meglio la situazione attuale dei conti il 6 giugno Pisapia incontrerà il direttore generale Antonio Acerbo. Intanto, però, sa già di dover vendere il 18 per cento dell’autostrada Serravalle, per incassare 170 importanti milioni.

Se la vendita non riuscisse ci sarebbe , dicono dagli uffici del Comune, “il rischio di determinare un risultato negativo, cosa mai avvenuta prima d’ora nel Comune di Milano”. E non si tratta di spiccioli, ma di 140 milioni di euro.