Morgan difende Salvini: “Non rompetegli i cogl*** è stato eletto dal popolo”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 4 Luglio 2019 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA
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Morgan difende Salvini e parla del caso della Sea Watch (foto Ansa)

ROMA – Matteo Salvini difeso da Morgan. Il cantante recentemente sfrattato dalla sua casa di Monza dopo le richieste di risarcimento a fronte del mancato pagamento degli alimenti alla figlia da parte dell’ex moglie Asia Argento, commenta così all’AdnKronos decisione del Gip di Agrigento di non convalidare l’arresto della Comandante della Sea Watch 3, Carola Rackete: “Lasciamo lavorare Salvini. Un governo eredita una situazione, magari ha tante buone idee ma non è facile metterle in pratica. Per cui non rompiamo i cogl*** a Salvini, lasciamolo lavorare. È stato eletto dal popolo, ha un mandato e segue la sua logica governativa”.

Marco Castoldi prosegue ancora nel suo ragionamento: “Salvini in questo momento ha un compito molto gravoso non credo che lui volesse arrivare all’arresto di Carola. Non bisognerebbe arrivare a delle misure estreme. Bisogna trovare delle modalità che accontentino tutti a monte. Un ministro degli Interni si dovrebbe occupare di cose edificanti, non punitive”.

Morgan tiene a sottolineare che “le cose non nascono dal nulla: ci sono organizzazioni umanitarie, sociali e politiche che organizzano delle navi che vanno a raccogliere in mezzo al mare persone su delle barchette. Perché tutti i governi europei non parlano con queste organizzazioni umanitarie? Perché non capiscono che bisogna evitare disastri organizzando le cose prima che accada il peggio? Bisogna lavorare sulle cause non sui sintomi!”.

Il cantautore prosegue ancora: “Ci sono della popolazioni sul pianeta terra che come me sono dei ‘senzatetto’ e cercano di trovare un luogo dove possono avere amici. La natura umana li porta a pensare che l’uomo debba essere per forza salvato. Per l’essere umano è normale pensare a un gesto di solidarietà e di comprensione. L’umanità ha bisogno di soccorso”, conclude l’artista.

Fonte: AdnKronos