Napolitano: “Obbligazioni europee per crescere e battere la crisi”

Pubblicato il 13 Giugno 2012 - 13:59 OLTRE 6 MESI FA

GINEVRA, 13 GIU – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che per la ”crescita in Europa, mirata a un aumento dell’occupazione” va ”indicata, accanto alle riforme strutturali, una ripresa degli investimenti pubblici” e ”cio’ richiede il ricorso a risorse europee, nuovi strumenti come obbligazioni europee per progetti comuni”.

Ma il presidente Napolitano, citando la necessita’ anche di ”una piu’ efficace programmazione e gestione dei gia’ esistenti fondi strutturali dell’Unione”, mette in guardia dal pericolo di tornare a politiche di aumento incontrollato della spesa e cita a riguardo ”il sofisticato intervento” del presidente della Bce, Mario Draghi. ”Tutto questo – spiega il capo dello Stato – non ha nulla a che vedere con un ritorno ad impianti teorici che trascurino i rischi di ‘una politica fiscale attiva finanziata in deficit’, sopravvalutino ‘l’effetto immediato della spesa pubblica sulla domanda aggregata’, attribuiscano una funzione positiva all’inflazione in rapporto alla crescita’, sottovalutino ‘l’importanza delle frizioni finanziarie e il ruolo del credito e della moneta’, le potenzialita’ della ricaduta monetaria”. D’altronde, ”occorre – prosegue Napolitano – perseguire una corretta combinazione di riforme strutturali, di consolidamento fiscale e di rilancio mirato degli investimenti pubblici, e soprattutto riprendere l’impegno a coltivare le finalita’ e i valori dell’integrazione europea”.

”La crescita” e’ ”un indispensabile, urgente complemento delle politiche di consolidamento fiscale volte ad abbattere il peso dei debiti sovrani e ad allentare la pressione” dei ”mercati finanziari”.