Pd, i rottamatori arrivano a Firenze: “Da tutta Italia per costruire il futuro”

Pubblicato il 6 Novembre 2010 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA

Matteo Renzi

Tre donne, la prima Anna Maria, che viene da Marsala, la località piu’ lontana da Firenze, Stefania da Spinea (Venezia) e Cinzia da Firenze. Cosi’ iniziera’ la Convention dei ‘Rottamatori’ alla Stazione Leopolda di Firenze. Lo hanno annunciato Pippo Civati e Matteo Renzi che hanno dato il via alla tre giorni trasformandosi in ‘comici-presentatori’. A tutti coloro che interverranno chiedono subito una cosa: ”non parlare del Pd in modo ombelicale”, dice il consigliere regionale lombardo, ma piuttosto, spiega Renzi ”raccontando cose in positivo”.

Prima di loro, prima delle luci sul palco, una voce fuori campo ha dato il benvenuto a ‘Prossima fermata Italia’, tra le risate dei presenti, con tre raccomandazioni: ”siete pregati di prendere posto e di lasciarlo dopo tre mandati’, e poi ‘non lasciate aperti i finestrini per evitare ‘correnti’. Infine, sempre la stessa voce ha detto: ‘vi preghiamo di gettare i rifiuti negli appositi cestini per la rottamazione differenziata’.

”Bersani? e’ calma piatta. Ma noi, oggi siamo venuti qui per cercare di costruire un futuro su nuove basi”. Manuela Rontini, consigliera comunale del Pd a Faenza, venuta a Firenze dall’Emilia Romagna insieme ad una delegazione di militanti del partito per partecipare alla Convention dei Rottamatori, non vuole polemizzare con il segretario ma sembra aspettarsi molto dalla tre giorni.

Sono tanti quelli arrivati da fuori della Toscana all’appuntamento convocato nella struttura dell’ex Stazione ferroviaria Leopolda. Tra loro i trentenni sardi Sabina Contu, presidente dell’assemblea cittadina Pd di Cagliari, e Eugenio De Murru, assessore del comune cagliaritano di Capoterra: ”Ci siamo fatti un lungo viaggio fin qua perche’ nella nostra terra c’e’ molto da rottamare – ironizzano -. Da noi abbiamo politici che stanno in Parlamento da prima che nascessimo”. Sono alla Convention ”nel segno del rinnovamento generazionale” anche alcuni giovani del Pd di Padova, dove, spiega Filippo Rizzato, a luglio, per il congresso provinciale, abbiamo presentato una nostra lista, ”Nuovo percorso”, che ha ottenuto il 31%.

Ad accompagnarli, il sindaco di Baona, comune dei colli euganei, Francesco Corso, e la capogruppo Pd in consiglio regionale Veneto (e responsabile del forum nazionale ambiente del partito), Laura Puppato: ”al di la’ della parola forte ‘rottamazione’, abbiamo deciso di seguire i nostri giovani in questa iniziativa per dire no alla degenerazione della politica, e dire si’ ad una politica nuova e perche’ e’ giusto, come dice Renzi, che fatte le dovute eccezioni chi ha avuto a disposizione tre mandati parlamentari lasci il posto ad altri”.

Nutrita, anche se per loro il viaggio e’ stato piu’ breve, la delegazione dei giovani del Pd di Arezzo, capitanati dallo stesso segretario cittadino (e consigliere comunale), il trentenne Marco Donati: ”Renzi e Civati – ha detto – sono per noi punti di riferimento, abbiamo bisogno del nuovo che stanno portando nel partito”.

Renzi: “Fossi Bersani sarei fiero di noi”. ”Il Pd e’ in questa sala e in tante altre parti: il Pd e’ una realta’ che deve smettere di guardarsi l’ombelico e provare a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Se io fossi Bersani sarei molto felice di quello che sta avvenendo qui alla Leopolda”. Lo ha detto stamattina il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, appena arrivato alla stazione Leopolda dove si e’ aperta la seconda giornata di Prossima fermata Italia, la ‘Convention dei Rottamatori’ del Pd, promossa assieme al consigliere regionale lombardo, Pippo Civati.

”Siamo stati per anni – ha aggiunto Renzi – a discutere delle nostre ‘vicenducole’ interne: siamo credibili se riprendiamo la voglia di cambiare non solo le nostre discussioni ma anche il Paese. Penso che, per farlo, occorra una classe dirigente nuova perche’ non si puo’ mettere il vino nuovo in botti vecchie. Da Firenze sta arrivando un messaggio di positivita’ e speranza: vorrei che tutti lo cogliessero per quello che e”’.

Alla Leopolda stamattina sono gia’ arrivate centinaia di persone: ieri sera erano oltre 2.000. ”Ieri sera e’ andata in modo meraviglioso – ha proseguito Renzi -: la cosa davvero diversa e’ il linguaggio. Ci sono tante persone che stanno portando qui molte idee e lo fanno non con il tono serioso e noioso della politica tradizionale, ma con il loro entusiasmo. Bisogna tenere insieme questi due aspetti: serieta’ delle proposte e passione”.