Piero Longo: "Berlusconi era convinto che Ruby fosse nipote di Mubarak"

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 23 MAR – ''Ruby? Non e' mai stata la nipote di Mubarak ma sono sicuro che Berlusconi era convinto che lo fosse. Perche' non ha chiamato l'ambasciata egiziana? l'avevano portata in Questura a Milano, perche' avrebbe dovuto farlo?''. Lo dice Piero Longo, avvocato di Silvio Berlusconi e senatore del Pdl, alla Zanzara su Radio24.

''La concussione non esiste – dice ancora Longo – basta leggere la deposizione di colui che sarebbe stato concusso, il vicequestore, per rendersene conto''. E le telefonate di Berlusconi alla Questura sono state un errore?. ''No, assolutamente no''. Longo, che nella graduatoria di Palazzo Madama e' al settimo posto fra i senatori piu' abbienti con una dichiarazione di oltre 656mila euro, dice anche: ''Meta' del mio reddito deriva da Berlusconi. Prima di diventare il suo legale incassavo circa un miliardo e piu' o meno adesso guadagno lo stesso. Anzi, si puo' dire che ho perso molti clienti perche' pensano che essendo uno dei legali dell'ex premier non ho tempo per occuparmi di loro''.

''Gli avvocati di Silvio ancora in Parlamento? Ma io non sono al Senato solo perche' faccio il legale di Berlusconi, non sono l'ultimo dei coglioni''. ''Vorrei guadagnare ancora di piu' – racconta Longo – ma non mi piacerebbe morire con la toga addosso. Preferirei indossare il pigiama oppure essere nudo, magari sotto la doccia o con qualcuno accanto … ecco questo sarebbe meglio''.