PALERMO – Raffaele Lombardo ha un arsenale nella sede della Regione Sicilia in cui tiene 40 fucili. Tutti da collezione ma perfettamente funzionanti. Fin’ora, come scrive ‘La Repubblica’, sull’esistenza di questo ‘bunker’ in regione si era solo parlato come di una voce di corridoio. Ma il presidente della regione Sicilia ha deciso di aprire il suo arsenale a ‘Repubblica’ e rivelare i suoi ‘gioielli’. Tutti comprati nelle aste.
I fucili, scrive il quotidiano diretto da Ezio Mauro, sono tutti gelosamente custoditi in un armadio blindato al secondo piano di Palazzo d’Orleans. A cinque metri dalla sala degli specchi che ospita le riunioni della giunta.
Il perché i fucili siano in una sede istituzionale e non a casa del governatore siciliano, lo spiega lui stesso: “Perché qui è più sicuro, gli uffici sono vigilati da dieci agenti e a prova di furti. Non commetto certo un reato. Ho un regolare porto per pistola e tutte le armi sono registrate. Anzi, dieci fucili antichi, austriaci e cecoslovacchi, li ho dovuti rimandare alla frontiera, perché, pur essendo ammessi all’estero, in Italia sono considerati pericolosi”.
Ma quanto ha speso Lombardo per questi ‘gioielli’? Scrive ‘La Repubblica’ che risulta che alla casa d’aste Dorotheum, con sede a Vienna, Lombardo abbia versato negli ultimi anni 360 mila euro.