Calderoli propone un’altra secessione: “La Romagna si separi dall’Emilia”

Pubblicato il 20 Marzo 2010 - 20:39 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Calderoli

Il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli propone la secessione della Romagna dall’Emilia. Secondo il ministro leghista «a Errani quando gli parli della Regione Romagna, è come dargli un pugno sul muso…».

«La Romagna – aveva detto qualche ora prima a Faenza, nel Ravennate – è da troppo tempo una colonia dell’Emilia: il tempo delle colonie è finito. È arrivato il momento di fare la Regione Romagna».

A Rimini nella sede della Provincia, Calderoli ha presentato alla città i tre candidati riminesi della Lega Nord alle Regionali e nell’introdurre il suo intervento, il parlamentare romagnolo Gianluca Pini ha detto che «un voto in più alla Lega è un giorno in meno da schiavi di Bologna. Se fosse per Errani, la Valmarecchia (dove sette Comuni hanno chiesto e ottenuto di passare dalla Provincia di Pesaro-Urbino a quella di Rimini) sarebbe ancora nelle Marche. Noi vogliamo portare in Consiglio regionale un gruppo denominato Lega Nord Romagna».

«I romagnoli – ha aggiunto Calderoli – devono decidere se vogliono essere il sud della Padania o il nord della Calabria. A Bologna vi considerano una loro colonia e quindi bisogna cambiare la Costituzione e varare l’Emilia “e” la Romagna. E questa volta possiamo davvero ridimensionare le regioni rosse come questa, portando dei fatti, non le loro solite promesse elettorali. La storia sta facendo venire fuori la verità: il loro presunto primato morale era solo un complesso di superiorità. Chi ha davvero a cuore la Romagna è Bossi».