Ristorante Camera addio: gli onorevoli in fila al self service a 12 euro (fissi)

Pubblicato il 11 Giugno 2012 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – E alla fine l’onorevole dovette rinunciare al Ristorante (rigorosamente con la maiuscola) e abbassare il capo davanti a una popolare mensa self service a 12 euro fissi. Il vento dell’antipolitca soffia vigoroso e travolge tutto, persino quell’antico privilegio dei parlamentari: il ristorante. Cronache dello scorso anno hanno raccontato la consuetudine mai turbata di pasteggiare a filetto e orata per pochi spiccioli. Il menù della Casta girava di sito in sito, di giornale in giornale, tutti a spulciare le prelibatezze riservate di cui solo gli onorevoli potevano godere a prezzi così popolari. E per giunta pagati dal contribuente.

Ora, è la triste legge del contrappasso, le regole sono cambiate. Dalla prossima legislatura (i cambiamenti in corso d’opera a Montecitorio non sono mai graditi) si passa al self service. Che fa tanto mensa aziendale. Tutti insieme, tutti in fila, tutti a pagare la stessa cifra, 12 euro, tutti attovagliati alle medesime tavole comuni. Se non è democrazia questa…