Salvini. Boldrini, Merkel e Fornero? Fuga a nuoto e castità

di Sergio Carli
Pubblicato il 26 Ottobre 2015 - 13:14 OLTRE 6 MESI FA
Salvini. Boldrini, Merkel e Fornero? Fuga a nuoto e castità

Laura Boldrini: piuttosto, Matteo Salvini farebbe voto di castità

ROMA – Mentre il suo staff perde i pezzi, Laura Boldrini riceve un sanguinoso insulto via tv e agenzie di stampa da Matteo Salvini, leader della Lega Nord:

“Se fossi in un’isola deserta con Merkel, Boldrini o Fornero sceglierei la castità”.

L’insulto è grave e anche ingiusto. Laura Boldrini non sarà bella come la donna nudista che era stata spacciata per lei Boldrini e la cui foto lei Boldrini fece sequestrare con palese violazione della Costituzione, ma, essendo nata nel 1961,vanta anche 7 e 13 anni meno rispetto a Merkel (1954) e Fornero (1948) e la differenza si vede a occhio nudo.

Salvini ha sparato la sua intervenendo a Openspace, il programma di Italia 1. La conduttrice, la “iena” Nadia Toffa, gli ha chiesto se stringerebbe la mano alla Merkel e Salvini ha risposto:

“Io stringo la mano a chiunque, ci mancherebbe. La Merkel fa l’interesse dei tedeschi e la Germania ha costruito un’Europa che è stata creata per distruggere l’economia italiana, l’agricoltura italiana, la pesca italiana, l’industria italiana, il commercio italiano. Non me la prendo con la Merkel che fa l’interesse dei tedeschi, me la prendo con i politici italiani, Renzi compreso, che sono pagati dagli italiani, e fanno anche loro gli interessi della Merkel e dei tedeschi”.

Alla domanda: “Dovesse scegliere su un’isola deserta una compagna tra Merkel, Boldrini o Fornero, chi sceglie?”, il leader della Lega ha risposto:

“Inizio a nuotare fino a che non arrivo da un’altra parte. Messo alle strette chi scelgo? Faccio un voto di castità nei confronti di tutte le compagne d’isola”.

Intanto, secondo il Giornale, la capo ufficio stampa Laura Masera, avrebbe deciso di tornare alla Stampa di Torino, dove, dal 2012, era social media editor. Secondo il Giornale, a Laura Masera va

“il merito di aver rinnovato le piattaforme, sviluppato la cultura digitale, lavorato sui social network e aperto le porte a una maggiore trasparenza dell’istituzione. Ancora debole, invece, la fruizione dei contenuti attraverso il portale della Camera, poco immediata e troppo complessa per i non addetti ai lavori. Così come resta un mistero la gestione delle dirette televisive, ancorate a un sistema di telecamere fisse che non consentono di comprendere cosa accade davvero in Aula”.

Fra futuro digitale e pietà internazionale per i migranti, resta anche carente l’attenzione per gli italiani che con le loro tasse mantengono questo lussuosissimo monumento al privilegio dei politici.

Un anziano pensionato cui è capitato di recente di entrare alla Camera, ha riferito con rammarico:

“Pensavo che una persona attenta ai diritti dei più disgraziati come sembra essere Laura Boldrini si fosse preoccupata di abbattere le barriere architettoniche. L’esperienza di fare pipì alla Camera, per un cittadino che paga le tasse e è soggetto a urgenti chiamate della Natura, può essere traumatica. I bagni per i cittadini sono sempre lontani, per raggiungerli ci sono più rampe di scale. Può succederti il peggio, coprendoti di vergogna. Ma certo tu sei cittadino italiano e se paghi le tasse vuol anche dire che sei ricco, quindi per la Boldrini sei un essere da abbandonare alle sue esigenze senza pietà”.

Hai i soldi, vai in un bar, pagati un caffé e non rompere.