Sergio Costa ministro dell’Ambiente: è il generale che ha scoperto la Terra dei Fuochi

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2018 - 01:54 OLTRE 6 MESI FA
Sergio Costa ministro dell'Ambiente: è il generale che ha scoperto la Terra dei Fuochi

Sergio Costa ministro dell’Ambiente: è il generale che ha scoperto la Terra dei Fuochi

ROMA – All’Ambiente, fortemente voluto da Luigi Di Maio, arriva il generale Sergio Costa. Nato a Napoli nel 1959, si è laureato in Scienze Agrarie, con un master in Diritto dell’ambiente. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,-Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Entrato nel Corpo Forestale, ne è diventato comandante regionale in Campania. Ed è in questo ruolo che all’inizio del Duemila ha guidato la sua indagine più famosa: quella sui rifiuti tossici interrati dal clan dei Casalesi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, la piana agricola al confine tra la provincia di Caserta e Napoli.

Sposato, due figli, Costa si è occupato anche delle discariche abusive nel Parco del Vesuvio e ha condotto indagini sul traffico internazionale dei rifiuti, in collaborazione con la Direzione nazionale antimafia. Nel 2017, quando la Forestale è stata accorpata ai Carabinieri, è diventato generale di brigata dell’Arma ma fu molto critico con la riforma del governo Renzi.

Oggi vive a Napoli. Sul suo tavolo il neo-ministro troverà due dossier particolarmente scottanti, per i quali l’Italia è stata deferita dalla Commissione europea alla Corte di Giustizia: i continui sforamenti dei limiti per l’inquinamento atmosferico, in particolare per le polveri sottili Pm10, e il deposito unico nazionale delle scorie nucleari. L’Italia è tenuta a farlo dalle norme europee, ma i precedenti governi non hanno mai osato affrontare l’argomento, a causa delle prevedibili proteste popolari.

Il ministero dell’Ambiente ha poi voce in capitolo su tutte le grandi opere, con le Valutazioni di impatto ambientale (Via), senza le quali i cantieri non vanno avanti. Si pensi a Tav, Tap, Terzo Valico, Mose e tante altre.