Stessa laurea, ma atenei diversi. Pdl: “No ai titoli tutti uguali”

Pubblicato il 18 Luglio 2010 - 18:29 OLTRE 6 MESI FA

Le lauree non sono tutte uguali: il pezzo di carta sì, ma la preparazione varia da ateneo ad ateneo. A lanciare una battaglia contro l’uguaglianza dei titoli di studio è il deputato Pdl Fabio Garagnani:

“Il valore legale della laurea sancisce un’uguaglianza che però non è sostanziale. Il problema, però, è che le università preparano in maniera diversa, ma la legge afferma che tutti sono preparati in maniera eguale, con una forzata parificazione del titolo rilasciato dai diversi atenei, a prescindere dal contenuto formativo che sta dietro quel titolo” .

Per lui i più bravi sono penalizzati, fra le università non c’è la giusta concorrenza e quindi l’offerta non è eccezionale. “Diversamente da quel che accade in altri Paesi -spiega il parlamentare del centrodestra – in Italia la laurea non costituisce un semplice titolo accademico, ma un vero e proprio certificato pubblico , consentendo la partecipazione a concorsi o l’esercizio di determinate professioni”. Una scelta che risale al 1933 e che è stata confermata dalla riforma universitaria del 2004.

“Questo -prosegue Garagnani- ha ricadute negative per il futuro di molti giovani che, insieme alle loro famiglie, sono indotti a pensare che in qualunque università investano le proprie risorse, le possibilità di impiego successive alla laurea siano le medesime. Ciò è, artificialmente, valido solo per la pubblica amministrazione, ma è falso per il settore privato che, attraverso i ranking internazionali, conosce bene il differente valore delle università”. Insomma, con la parificazione dei titoli di studio le università italiane rischiano di diventare semplici ‘fabbriche’ di titoli, in assenza di una reale competizione tra un ateneo e l’altro. Abolire il valore legale della laurea, assicura Garagnani, “significherebbe ottimizzare la gestione delle risorse, eliminare sprechi, distorsioni e lauree ‘facili’, e porterebbe automaticamente ad una concorrenza virtuosa che riguarderebbe ogni aspetto saliente del sistema formativo universitario”.