Terremoto L’Aquila, il ricordo di Napolitano: “Serve il massimo sforzo per la ricostruzione”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 13:18 OLTRE 6 MESI FA

L’AQUILA – Per completare la ricostruzione de L’Aquila ”occorre il massimo sforzo di chi ha la responsabilita’ di amministrare, di governare, di risolvere i problemi, di chi ha la responsabilita’ di rappresentare le istanze dei cittadini”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’arrivo nella città abruzzese. Accanto a lui c’era il sottosegretario Gianni Letta. ”I termini della situazione sono noti a chi ha responsabilita’ a livello comunale, regionale e nazionale”, ha aggiunto il Capo dello Stato.

”E’ giusto discutere di quali sono i termini dei programmi e i tempi per la ricostruzione e le prospettive di soluzione dei problemi”, ha aggiunto Napolitano affermando che a suo avviso ”su questo tema le divisioni sono state minime”. ”Nel fuoco dell’emergenza – ha detto – c’e’ stata la massima unita’. Poi, naturalmente, c’e’ stata anche la discussione, che e’ sempre lecita all’interno delle istituzioni. L’importante e’ il senso della misura. L’importante e’ che le distinzioni non superino mai un certo limite, che non diventino elemento distruttivo”.

Per Napolitano ”nessuno italiano ha mai cancellato neanche per un solo momento dalla sua memoria la tragedia del terremoto che due anni fa ha colpito questa bellissima citta’ dell’Aquila. Non credo che gli aquilani debbano temere di essere dimenticati”.

A dimostrazione dell’attenzione costante del Paese, Napolitano ha sottolineato che la sua presenza oggi non e’ a titolo personale ma istituzionale, ”e la conferma di come gli italiani siano e siano stati sempre vicini e solidali. Per fortuna – ha aggiunto – la coscienza civica del nostro Paese e degli italiani non e’ al di sotto del dovere, del ricordo e della vicinanza”. Nel momento della tragedia, ha ricordato il Capo dello Stato, attorno a L’Aquila colpita dal sisma ”abbiamo visto impegnati la popolazione, i cittadini con il concorso di altre citta’ in uno sforzo straordinario per la sopravvivenza e il rilancio. Sappiamo che le questioni di prospettiva sono complesse, ma deve essere chiaro che per noi L’Aquila vale quanto la piu’ grande delle citta’ storiche del nostro Paese. Di citta’ storiche ne abbiamo di grandi, di medie e di piccole quanto a dimensioni, e tutte costituiscono un tesoro del nostro Paese che e’ riconosciuto in campo internazionale. Dobbiamo guardare anche con questo occhio all’avvenire dell’Aquila che ha bisogno non solo del lavoro, dello studio, delle attivita’ quotidiane dei suoi cittadini, ma anche della rinascita di questo bellissimo centro storico”.

Prima di entrare in chiesa, Napolitano ha salutato una rappresentanza dei familiari delle vittime del corpo dei volontari e degli studenti che pagarono un alto tributo di vittime con il crollo della casa dello studente. Gli studenti erano commossi. E’ importante questa loro emozione?gli e’ stato chiesto ”Se emozione significa, come significa, capacita’ di riflessione e di coinvolgimento anche umano e sociale, non puo’ che essere un dato positivo” ha risposto.