Il giallo dell’aereo atterrato a Cagliari. Forse a bordo c’è Ben Alì, l’ex presidente tunisino

Pubblicato il 15 Gennaio 2011 - 00:13 OLTRE 6 MESI FA

E’ giallo sulla presenza del presidente tunisino Ben Ali’ a bordo dell’aereo civile atterrato attorno alle 22.15 all’aeroporto di Cagliari-Elmas dichiarando emergenza e ancora fermo in pista.

Fonti governative sottolineano che Ben Ali’ non si trova a bordo e ricordano che dal velivolo e’ stata dichiarata la presenza solo di due piloti e di una hostess. Secondo alcune fonti investigative, tuttavia, a bordo del velivolo ci sarebbe proprio il presidente della Tunisia, partito oggi pomeriggio dal nord Africa.

Ancora altre fonti sostengono che vi sarebbero invece alcuni suoi familiari. Viene inoltre ipotizzato che l’aereo possa essere un velivolo ‘civetta’ mentre quello con il presidente tunisino sarebbe in volo per un’altra meta. I colloqui tra le autorita’ italiane e l’equipaggio dell’aereo si starebbe svolgendo via radio.

Nel corso dei colloqui via radio con le autorita’ di polizia italiane – che non sono mai salite sull’aereo – il comandante avrebbe detto di ”voler riposare” e di non avere intenzione di presentare un nuovo piano di volo prima di domani mattina. Alle stesse autorita’, riferiscono fonti investigative, l’equipaggio avrebbe comunicato in un primo momento di essere soli a bordo mentre successivamente avrebbero confermato la presenza del presidente tunisino. Prima di atterrare, l’aereo avrebbe contattato la torre di controllo di Cagliari comunicando di avere un ”problema tecnico” e di dovere dunque fare un atterraggio di emergenza. Ma una volta sulla pista il pilota avrebbe chiesto solo di fare rifornimento. A quel punto e’ scattato il piano di sicurezza previsto in casi del genere.

econdo quanto e’ stato possibile apprendere, i finestrini del velivolo, un piccolo executive, sono oscurati e non e’ possibile vedere all’interno. Gli agenti della polizia di frontiera hanno visto solo un uomo che si e’ affacciato dal portello sostenendo di essere il comandante e affermando che a bordo si trovano due hostess.

La circostanza, pero’, non e’ stata confermata da un controllo visivo da parte degli agenti, nessuno dei quali si e’ avvicinato al velivolo piu’ del limite consentito dalla rampa di abbattimento della scaletta di accesso. In aeroporto sono giunti i vertici delle autorita’ di polizia e carabinieri che stanno seguendo la vicenda puntualizzando comunque che il livello delle trattative e’ ”alto” e viene condotto direttamente dalle autorita’ italiane a Roma.