Sarah Scazzi, zio Michele: “Se esco, a casa non ci torno. Mi chiudo in un convento”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA

Michele Misseri

Michele Misseri è rimasto da solo e a casa non vuole più tornarci, preferirebbe entrare in un convento. Solo perché tutti lo additano come “l’Orco”, come il “Mostro”, che ha ucciso la nipote Sarah Scazzi e ha abusato di lei quando era già morta. Un “Mostro” che ha anche incolpato la figlia, Sabrina. Solo ora iniziano a sorgere i primi dubbi: che zio Michele non sia un mostro, ma solo un padre che sta coprendo chi ama. Eppure in casa Misseri, Michele è stato tagliato fuori. La moglie, Cosima, e l’altra figlia, Valentina, sono andate in carcere ieri, hanno portato dei maglioni a Sabrina e a Michele “il mostro” non l’hanno nemmeno salutato.

D’altronde anche prima di tutta questa storia, Michele a casa Misseri aveva una posizione “defilata”. Lui stesso si è definito un moderno “cenerentolo” che dormiva sulla sdraio e lavava i piatti. Ora in quella casa non vuole più entrarci, Michele “l’orco”: “Semmai esco di qui dentro – dice – voglio chiudermi in convento”. Parla solo coi cappellani, padre Francesco e padre Saverio, che fanno di tutto per tenerlo lontano da Sabrina perché “La figlia può mangiarselo in un boccone”.