Bodyscanner in aeroporto? L’Enac li boccia: “Troppo tempo per i controlli”

Pubblicato il 14 Settembre 2010 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA

Il bodyscanner non miete proprio successi, qualcuno si era già lamentato per le lunghe code ai controlli e ora arriva anche la strocatura dell’Enac. Dalla sperimentazione dei body scanner ”non abbiamo avuto buoni risultati perché ci vuole molto più tempo rispetto alle ispezioni normali”, ha spiegato Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale aviazione civile.

“Abbiamo sperimentato tutti i body scanner esistenti con l’obiettivo di snellire i tempi dei controlli”, ha proseguito. Le parole di Riggio arrivano in anticipo rispetto al Comitato interministeriale che ha deciso l’adozione dei body scanner e che dovrà decidere il da farsi.

Sicurezza e controlli a parte, Riggio, ha toccato anche un altro tasto, quello delle tariffe. In occasione della presentazione ”dei buoni risultati di crescita del traffico aereo” in luglio e agosto scorsi, Riggio ha sollecitato a  ”fare riferimento alla direttiva europea che indica un’autorità diversa dal governo che regoli le tariffe” autorità che Riggio indica nell’Antritrust. Riggio ha sottolineato ”il prolungato stato di incertezza che si sta verificando” quindi, ha ricordato, ”entro aprile 2011 l’Europa vuole che le tariffe siano fissate da un ente terzo e non saranno piu’ i governi a stabilirle”.

E per no mettere “a rischio gli investimenti necessari per affrontare l’aumento del traffico passeggeri”, l’Enac sollecita ”la certezza tariffaria” con l’aumento ancora non arrivato dal Cipe fino a tre euro per gli scali italiani.

Se la gente parte sempre di più, dagli Aeroporti di Roma sono arrivati i numeri: per il 2010 prevedono di ”superare con 40 milioni di passeggeri nel sistema aeroportuale di Fiumicino e Ciampino il record raggiunto nel 2008”. Il direttore generale di AdR, Franco Giudice, ha aggiunto che ”la previsione di crescita per il 2010 è di +6,5% rispetto al 2009”.

Giudice ha precisato che solo sullo scalo di Fiumicino per quest’anno sono previsti 35-36 milioni di passeggeri. All’inizio di agosto, ha detto Giudice, è stato raggiunto un picco operativo con oltre 137 mila passeggeri; i problemi operativi sono stati ”veramente ridotti grazie ad un lavoro di squadra con le compagnie aeree e gli handlers con il coordinamento dell’Enac. Facendo una proiezione a fine 2020, Giudice ha osservato che il sistema aeroportuale di AdR dovrebbe arrivare ”intorno ai 60 milioni di passeggeri con una crescita un po’ piu’ bassa del 4% annuo ma se il trend è quello di quest’anno l’obiettivo sarà raggiunto prima”. Per questo, ha sottolineato, ”soprattutto per Fiumicino va attivata subito una massa di investimenti consistente”.