
Gesù disse: “Io sono il pane della vita”, “è la mia carne per la vita del mondo” - Blitzquotidiano.it
Gesù disse: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!”.
Il tema della Eucarestia è sviluppato nel Vangelo di Giovanni in più punti.
Leggendo, ci si convince che il pane quotidiano invocato nel Padre Nostro non può essere la pagnotta che ci sfama e che la traduzione di epiousion, parola greca usata solo dal Padre Nostro, non è quotidiano ma “del domani”.
Il racconto di Giovanni (Gv 6,30-35) ha inizio quando la folla disse a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede loro da mangiare un pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
Rincalza Giovanni (Gv 6,35-40).
Disse Gesù

“Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!”
E ancora. (Gv 6,44-51) Gesù disse:
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Ci furono reazioni. (Gv 6,52-59) I Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
La mia carne è il mio sangue
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».