Pressione alta: il gesto serale che può aiutare ad abbassarla (blitzquotidiano.it)
La pressione alta è una delle condizioni più diffuse e sottovalutate, soprattutto dopo i 40 anni. Spesso non dà sintomi evidenti, ma nel tempo aumenta il rischio di infarto, ictus e problemi renali. Accanto alle terapie prescritte dal medico e a uno stile di vita equilibrato, esistono però piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza. Uno di questi riguarda proprio le abitudini serali, in particolare un comportamento semplice che molti ignorano: ridurre gli stimoli e rallentare il corpo prima di andare a dormire.
Il legame tra sera, stress e pressione arteriosa
La pressione sanguigna non è costante durante la giornata. Segue un ritmo circadiano: tende ad aumentare nelle ore diurne e a diminuire naturalmente la sera e durante il sonno. Questo calo notturno, chiamato “dipping”, è un segnale di buona salute cardiovascolare. Quando non avviene, il rischio cardiovascolare aumenta.
Uno dei principali nemici di questo meccanismo fisiologico è lo stress serale. Restare mentalmente attivi fino a tardi, usare lo smartphone a letto, lavorare al computer o guardare programmi molto stimolanti mantiene elevati i livelli di cortisolo e adrenalina, ormoni che favoriscono la vasocostrizione e l’aumento della pressione.
Il gesto che aiuta: rallentare consapevolmente prima di dormire

Il gesto serale che può aiutare ad abbassare la pressione è dedicare almeno 10–15 minuti a una fase di decompressione, lontano da schermi e stimoli, prima di andare a letto. Non si tratta di una tecnica complessa, ma di un momento di rallentamento volontario che segnala al corpo che la giornata è finita.
Può essere una breve respirazione profonda, una lettura tranquilla, una doccia tiepida o semplicemente stare seduti in silenzio abbassando le luci. L’obiettivo è ridurre l’attivazione del sistema nervoso simpatico e favorire quello parasimpatico, responsabile del rilassamento.
Cosa dice la ricerca scientifica
Uno studio pubblicato sul Journal of Hypertension ha osservato che le persone con ipertensione che praticavano regolarmente esercizi di rilassamento serali mostravano una riduzione significativa dei valori pressori, in particolare della pressione sistolica. Gli effetti erano più evidenti nei soggetti con livelli di stress elevati e sonno disturbato.
Un’altra ricerca, condotta dall’American Heart Association, ha evidenziato come il miglioramento della qualità del sonno e la riduzione dello stress prima di dormire siano associati a un migliore controllo della pressione, indipendentemente dall’attività fisica svolta durante il giorno.
Perché funziona davvero
Quando il corpo entra in uno stato di calma, la frequenza cardiaca rallenta, i vasi sanguigni si dilatano e la pressione tende a scendere. Se questo avviene ogni sera, nel tempo può contribuire a una riduzione stabile dei valori pressori, soprattutto nei casi di ipertensione lieve o borderline.
Non è una soluzione miracolosa e non sostituisce farmaci o controlli medici, ma rappresenta un supporto concreto, gratuito e privo di effetti collaterali.
Un’abitudine semplice, ma costante
Il vero beneficio arriva dalla costanza. Anche pochi minuti, se ripetuti ogni sera, possono aiutare il corpo a ritrovare un ritmo più fisiologico. Inserire questo gesto nella routine serale significa prendersi cura del cuore in modo silenzioso, ma efficace.
In un’epoca in cui siamo sempre connessi e iperattivi fino all’ultimo momento della giornata, imparare a chiudere la sera con lentezza non è solo una scelta di benessere, ma anche un piccolo investimento sulla salute cardiovascolare.
