Raffreddore, farmaci con Pseudoefedrina: quando non vanno presi
Il raffreddore ĆØ una fastidiosa condizione che colpisce molti di noi durante l’inverno. Spesso, per alleviare i sintomi come la congestione nasale, ci affidiamo a farmaci contenenti pseudoefedrina. Tuttavia, recenti sviluppi hanno portato ad una revisione della sicurezza di tali prodotti, in particolare per chi soffre di pressione alta o insufficienza renale.
Raffreddore e farmaci con Pseudoefedrina, le valutazioni di Ema
A febbraio, l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha avviato una revisione sulla sicurezza dei farmaci a base di pseudoefedrina in seguito a casi descritti in Francia. Le segnalazioni riguardavano la sindrome da encefalopatia posteriore (Pres) e la sindrome da vasocostrizione cerebrale (Rcvs), entrambe reversibili ma con potenziali complicazioni gravi.
Secondo le conclusioni del Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac), i medicinali contenenti pseudoefedrina non devono essere utilizzati in pazienti con pressione alta grave o non controllata, o con malattia o insufficienza renale acuta grave o cronica. Questa raccomandazione ĆØ cruciale per la sicurezza dei pazienti, poichĆ© evidenze disponibili hanno dimostrato che la pseudoefedrina ĆØ associata a rischi di Pres e Rcvs.
Pres e Rcvs, cosa sono
La Pres e la Rcvs sono condizioni rare, ma possono comportare un ridotto apporto di sangue al cervello, con potenziali complicazioni gravi e pericolose per la vita. Tuttavia, con diagnosi e trattamenti tempestivi, i sintomi di queste sindromi possono essere risolti.
Il segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Silvestro Scotti, sottolinea che i farmaci contenenti pseudoefedrina non sono una cura per il raffreddore. In alcuni casi, possono aiutare a gestire temporaneamente i sintomi, ma il loro uso prolungato non ĆØ benefico. Scotti consiglia di parlare con il proprio medico prima di utilizzare tali farmaci, specialmente per pazienti con fattori di rischio.
Il Comitato per la sicurezza dellāAgenzia Europea per i Medicinali ha raccomandato limitazioni sull’uso di medicinali contenenti pseudoefedrina per ridurre al minimo i rischi di Pres e Rcvs. Queste raccomandazioni fanno seguito a una revisione completa delle prove disponibili, compresi i dati di sicurezza post-marketing.
I Sintomi da monitorare e la necessitĆ di intervento tempestivo
Gli operatori sanitari sono invitati a consigliare ai pazienti di interrompere immediatamente l’uso di medicinali contenenti pseudoefedrina se sviluppano sintomi di Pres o Rcvs, come forte mal di testa, sensazione di malessere, vomito, confusione, convulsioni e disturbi visivi. Ć essenziale che i pazienti con ipertensione arteriosa grave o insufficienza renale evitino l’uso di tali farmaci.
Raccomandazioni del PRAC: limitare l’uso e precauzioni
Infine, il Prac ha raccomandato l’aggiornamento delle informazioni sul prodotto di tutti i medicinali contenenti pseudoefedrina, includendo avvertenze e restrizioni per ridurre i rischi ischemici cardiovascolari e cerebrovascolari. Queste raccomandazioni saranno inviate al Comitato per i Medicinali per Uso Umano dellāEMA per l’approvazione finale. In conclusione, ĆØ fondamentale essere consapevoli dei rischi associati alla pseudoefedrina e consultare sempre un medico prima di iniziare qualsiasi trattamento.
Aggiornamenti delle informazioni sui prodotti
Tutti i medicinali contenenti pseudoefedrina saranno soggetti ad aggiornamenti delle informazioni sul prodotto per includere avvertenze sui rischi associati a Pres e Rcvs. Queste modifiche mirano a fornire ai consumatori e agli operatori sanitari informazioni chiare e precise sui potenziali rischi e sulla necessitĆ di consultare un medico in caso di sintomi sospetti.