Se hai questo sintomo durante la notte meglio andare al pronto soccorso - Blitzquotidiano.it
Questo sintomo durante la notte potrebbe essere il sintomo di qualcosa di più grave: perché dovresti andare in pronto soccorso.
L’asma rimane una delle patologie respiratorie croniche più diffuse e insidiose, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti.
Recenti studi e aggiornamenti clinici confermano l’importanza di un riconoscimento tempestivo dei sintomi, soprattutto durante la notte, quando un attacco asmatico può diventare particolarmente pericoloso e richiedere un intervento immediato.
Riconoscere e intervenire tempestivamente durante un attacco
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata da un’iperattività bronchiale che può sfociare in crisi acute note come attacchi d’asma. Queste crisi si manifestano con sintomi quali difficoltà respiratorie, senso di oppressione toracica, respiro sibilante e tosse secca. L’infiammazione cronica causa la contrazione delle cellule muscolari intorno ai bronchi, fenomeno noto come broncospasmo, e un’eccessiva produzione di muco, che può occludere le vie aeree, limitando il passaggio dell’aria.
L’asma può essere scatenata da stimoli allergici, fisici o immunologici e spesso si aggrava in presenza di altre patologie respiratorie come la rinosinusite cronica, la rinite allergica o il reflusso gastroesofageo. L’asma grave è caratterizzata da crisi frequenti e gravi, che necessitano talvolta di terapia cortisonica sistemica e ricovero in pronto soccorso. I sintomi tipici di un attacco asmatico includono:
- Dispnea, ovvero la sensazione di mancanza d’aria o fame d’aria;
- Oppressione toracica;
- Respiro sibilante;
- Tosse secca persistente.
In particolare, l’attacco d’asma notturno rappresenta una situazione di emergenza che richiede un trattamento immediato. L’uso tempestivo di farmaci inalatori broncodilatatori e antinfiammatori è fondamentale per dilatare rapidamente le vie aeree e ridurre l’infiammazione. Se i sintomi non migliorano con questi presidi, è indispensabile somministrare corticosteroidi per via orale e recarsi al pronto soccorso per un trattamento più intensivo.

Il professor Enrico Heffler, esperto in Medicina Personalizzata e Allergologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, sottolinea che “la tempestività nell’intervento durante un attacco notturno può prevenire complicanze gravi e salvare vite”. La diagnosi di asma si basa su un’attenta anamnesi e su esami specifici, come la spirometria con test di broncodilatazione o test di provocazione bronchiale, unitamente alla misurazione dell’ossido nitrico espirato (FENO) per valutare il grado di infiammazione bronchiale.
Test allergometrici e altre indagini completano il quadro clinico, permettendo di distinguere la tipologia di asma e orientare la terapia. Il trattamento standard prevede l’utilizzo di corticosteroidi inalatori associati a broncodilatatori. Nei casi di asma grave, resistenti alla terapia inalatoria massimale, sono indicati i farmaci biologici personalizzati in base alle caratteristiche infiammatorie del paziente. Questi farmaci vengono inizialmente somministrati in ambiente ospedaliero e successivamente a domicilio.
Per i pazienti con asma allergica lieve o moderata, l’immunoterapia allergene-specifica rappresenta una strategia efficace: questa “vaccinazione contro le allergie” induce tolleranza immunitaria e può prevenire l’evoluzione verso forme più gravi. L’asma è spesso sottovalutata perché i suoi sintomi possono manifestarsi in modo intermittente. Tuttavia, l’infiammazione bronchiale persiste nel tempo e, se trascurata, può portare a un’ostruzione bronchiale cronica irreversibile. Questa condizione riduce drasticamente la risposta ai trattamenti e compromette la qualità della vita del paziente.
Gli esperti ribadiscono che una gestione adeguata e personalizzata dell’asma è essenziale per evitare crisi gravi e ridurre il rischio di ricoveri ospedalieri, soprattutto in occasione di attacchi notturni che possono essere un campanello d’allarme per una malattia non sufficientemente controllata. L’attenzione a questi segnali e l’accesso immediato al pronto soccorso nelle situazioni di emergenza rappresentano quindi un passaggio cruciale per la salute e la sicurezza dei pazienti asmatici.
