Biglietti gratis per i politici allo stadio: il Coni vieta, ma basta un fax

Pubblicato il 26 Marzo 2013 - 14:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tanti i consiglieri comunali, gli assessori, i presidenti di Regione e i parlamentari che usufruiscono del biglietto omaggio per andare allo stadio o al teatro. Che sia lo stadio Olimpico o San Siro, il Gran Premio di Monza o la prima del Teatro Regio di Torino, i politici continuano a usufruire di benefit, inviti istituzionali e posti riservati. Insomma, entrano gratis, e talvolta si portano pure familiari e amici.

Un caso eclatante è quello dello Stadio Olimpico di Roma. Un posto dove i vari Gasparri, Cicchitto, D’Alema, Veltroni, Storace, sono abituali frequentatori della tribuna autorità. E c’è da chiedersi se pagheranno il biglietto ora che il nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha abolito la tessera per lo stadio Olimpico ai parlamentari. Antonio Fraschilla e Fabio Tonacci per Repubblica spiegano che in realtà i politici continueranno comunque ad entrare gratis allo stadio:

I “ big” continueranno a mandare i fax all’ufficio Relazioni esterne del Coni e a farsi accreditare. Per le partite di calcio, per gli Internazionali di Tennis o per i mondiali di nuoto. Non gli viene detto mai no”. In effetti tra i circa 1600 posti della tribuna autorità e delle due tribune d’onore dell’Olimpico, ce ne sono 120 riservati al Coni e assegnati a discrezione con biglietti omaggio. Finché questi non saranno eliminati del tutto, e se ne sta parlando, parlamentari, leader di partito, consiglieri regionali e comunali romani, continueranno a entrare gratis.

Prima erano inviati direttamente agli uffici stampa di Roma e Lazio. E ancora si ricordano quelli intestati alla segreteria dell’onorevole Maurizio Gasparri per richiedere biglietti gratis, per lui e per i familiari. Altri suoi colleghi sono arrivati a chiederne cinque “per la scorta”, salvo poi presentarsi con gli amici. Da quando però è diventato presidente della Roma l’americano James Pallotta la pacchia è finita. Tolti gli omaggi, tutti i posti della tribuna centrale sono stati messi in vendita con gli abbonamenti Premium, salvo una manciata di tagliandi per le associazioni di disabili. Quando gioca in casa la Lazio, invece, è il presidente Lotito a gestire personalmente un migliaio di biglietti della tribuna centrale. Alcuni li fa pagare, gli altri li dà gratis a personalità politiche, amici, vip, imprenditori. A seconda di chi suscita il suo interesse in quel momento.

A Milano anche la situazione è analoga. Per ogni evento che si tiene allo stadio Meazza, che sia una partita di Inter e Milan o un concerto, in automatico arrivano agli 80 consiglieri comunali 2 biglietti gratis. Altri 160 sono gestiti dalla segreteria del sindaco Pisapia. “I miei li metto all’ asta, gratuitamente, su Facebook”, spiega Marco Cappato, consiglieri dei Radicali che nell’ottobre del 2012 ha pubblicato tutti i nomi di chi aveva usufruito degli omaggi. Il Movimento 5 Stelle ne ha contati 2.608 quelli regalati dalla Scala ai politici in poco meno di un anno.

A Torino invece sono meno i biglietti gratis messi a disposizione. La Juventus invita i consiglieri comunali e regionali per “un atto di cortesia”, ma i biglietti omaggio arrivano solo se c’è la richiesta dell’interessato e solo per un posto. Il Torino mette a disposizione una tribuna al Comunale per i politici locali, ma ci sono appena 18 posti. I consiglieri torinesi però, come racconta Silvio Viale, presidente dei Radicali, entrano gratis al Teatro Regio e allo Stabile.

A Napoli ogni domenica sono invece almeno cento i biglietti omaggio messi a disposizione di consiglieri comunali, provinciali, regionali, deputati e senatori. Il sindaco, Luigi de Magistris, tifoso sfegatato della squadra azzurra, siede sempre accanto al presidente De Laurentiis in tribuna d’onore. Ma se a Napoli non è istituzionalizzato il biglietto omaggio, a Palermo l’ingresso al Barbera è un benefit riconosciuto nello statuto, insieme a computer e telefonino.