In attesa delle controanalisi su Paul Pogba emergono dettagli: il testosterone trovato nel sangue del centrocampista francese, deriverebbe da un farmaco prescritto da un medico vicino alla sua famiglia e sulla confezione sarebbe stato indicato il pericolo per gli atleti.
Pogba positivo al doping, colpa di un integratore comprato in America
Come detto, la positività di Pogba al testosterone sarebbe colpa di un integratore, consigliato da un medico amico, estraneo alla Juventus, e comprato in America, dove esistono regole differenti legate al doping. Si sarebbe trattato quindi di una leggerezza da parte del centrocampista francese, che avrebbe assunto la sostanza dopante per errore.
Una leggerezza che però rischia di costargli cara, perché adesso Pogba è sospeso in attesa delle controanalisi, che dovranno confermare la positività al doping, e se questo succederà è a rischio la sua carriera e il futuro con la Juventus.
In attesa delle controanalisi
L’agente Rafaela Pimenta da lunedì pomeriggio è in contatto continuo con legali e consulenti per pianificare la strategia difensiva. Lo staff del calciatore ha richiesto le controanalisi e serviranno sette giorni lavorativi al massimo per avere l’esito.
Ora Pogba dovrà compilare una sorta di formulario in cui elencare tutte le sostanze assunte negli ultimi mesi per risalire al prodotto che ha lasciato tracce di testosterone. E poi per dimostrare, in caso di positività confermata e di squalifica, quantomeno l’involontarietà del gesto.