Il video dell'incidente a 200 km/h sul circuito del Nürburgring, in Germania - Blitz Quotidiano
In questi giorni, sta facendo il giro del web il video di un drammatico incidente, avvenuto lo scorso 5 luglio sul leggendario circuito del Nürburgring, in Germania. Una Porsche 911 GT3 RS e una BMW M2 Competition sono rimaste coinvolte in una violenta collisione durante una sessione di guida turistica. I due veicoli sono andati completamente distrutti, ma fortunatamente i due conducenti sono sopravvissuti. Sui social, e sui siti specializzati, si è intanto scatenato il dibattito sulle responsabilità dell’incidente.
La dinamica dell’incidente e le responsabilità: chi ha sbagliato?
Nel video, si vede la Porsche GT3 RS lanciata a forte velocità, mentre si avvicina a una BMW M2 decisamente più lenta. Durante il sorpasso, in una curva stretta, la BMW sembrerebbe spostarsi all’improvviso verso la traiettoria della Porsche, causando così un impatto devastante tra i due veicoli. La BMW è finita contro le barriere. Dopo un secondo urto, ha preso fuoco. L’incidente è avvenuto lungo i 20,8 chilometri dell’anello Nordschleife, tracciato famoso per la sua difficoltà. Durante questo tipo di sessioni, aperte a chiunque, tutti possono accedere alla pista con il proprio veicolo, indipendentemente dal livello di esperienza. Questo, com’è ovvio, incide non poco sulla differenza di abilità alla guida tra i diversi conducenti. Molti utenti si sono interrogati proprio sull’adeguatezza o meno delle sessioni turistiche per veicoli ad alte prestazioni. Questi, infatti, vengono guidati da piloti non professionisti, su un circuito concepito per la massima competizione.
Sui social, al di là delle dure critiche alle sessioni turistiche, gli utenti si sono schierati riguardo all’incidente del 5 luglio: c’è chi ha accusato il pilota della BMW, che non avrebbe lasciato spazio durante il sorpasso, e chi invece ha puntato il dito contro il conducente della Porsche, che invece sembra essere apparso fin troppo aggressivo. Su Instagram, Waldemar Pietrzak, il pilota a bordo della Porsche, ha pubblicato un post con cui ha cercato di fare chiarezza su quanto accaduto in pista: “L’incidente è stato tragico. Ci sono stati tre impatti, il primo contro il guardrail a 190 km/h, che ha generato circa 50 G di forza, poi la caduta a terra e, infine, la BMW che mi ha colpito di nuovo dopo la caduta. Sono sceso dall’auto da solo, mi sono sentito stordito e mi sono sdraiato a terra”.
Il post prosegue: “Non so cosa sia successo al pilota della BMW. Non ho alcun contatto con lui. Non so nemmeno chi sia stato a sbagliare. Il codice della strada tedesco non è sempre chiaro e spetta al tribunale decidere. Un aspetto a mio favore è che stavo frenando e aspettando che mi desse la precedenza, e lui l’ha fatto. Ho iniziato a sorpassare, ed è stato allora che lui ha svoltato, è come se qualcuno svoltasse improvvisamente a sinistra sulla corsia di destra dell’autostrada, attraversando tre corsie per andare a destra. Durante la guida ricreativa bisogna guidare in modo difensivo, quindi il tribunale deciderà se ho fatto tutto per evitare l’incidente. Non voglio fare speculazioni. Siamo vivi, ed è questo che conta”.
