Scoperta la ragnatela più grande del mondo nascosta in una grotta, ci vivono 111mila ragni (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Una vera e propria “metropoli” di ragni, estesa su oltre cento metri quadrati e popolata da più di 111mila esemplari, è stata scoperta in una grotta al confine tra Albania e Grecia. A individuare la ragnatela più grande del mondo è stato il team guidato dal biologo István Urák della Sapientia Hungarian University of Transylvania. La scoperta, pubblicata sulla rivista Subterranean Biology, descrive un ecosistema nascosto nel buio, dove migliaia di fili di seta si intrecciano a formare una struttura complessa e sorprendentemente organizzata. La grotta, scavata dall’azione dell’acido solforico nelle acque sotterranee, è un ambiente estremo: buio, saturo di gas tossici e quasi privo di ossigeno.
Due specie in una sola ragnatela
Ciò che ha lasciato i ricercatori più stupiti non è solo l’imponenza della rete, ma la convivenza tra due specie differenti di ragni: la Tegenaria domestica, comunemente nota come ragno delle case, e la Prinerigone vagans, un’altra specie diffusa in Europa. Entrambe sono generalmente solitarie e, in condizioni normali, la tegenaria sarebbe predatrice dell’altra. Eppure, in questo ecosistema isolato, i due tipi di ragni vivono fianco a fianco in equilibrio, dividendo lo spazio e le prede. Le loro abitazioni a forma di imbuto formano una rete di “appartamenti” contigui, simili a un fitto condominio naturale. Le prede principali sono piccoli insetti come i chironomidi, simili alle zanzare, che prosperano grazie ai batteri e alle sostanze presenti sulle pareti della grotta.
🕷 Arachnophobe’s nightmare: world’s largest spider web discovered in cave on Albania–Greece border
Scientists have found a true spider metropolis inside the Sulfur Cave — around 111,000 arachnids living within a web spanning 106 square meters.
The enormous structure stretches… pic.twitter.com/cYNn20LbVr
— NEXTA (@nexta_tv) November 6, 2025
Adattamenti evolutivi e misteri della grotta
Attraverso analisi del DNA e dello microbioma intestinale, gli scienziati hanno scoperto che i ragni della grotta sono geneticamente diversi dai loro simili che vivono all’esterno. L’ambiente estremo, con scarsità di luce e presenza di gas sulfurei, ha spinto queste popolazioni ad adattarsi, modificando la loro flora batterica e sviluppando nuove strategie di sopravvivenza. La convivenza tra due specie potenzialmente antagoniste rappresenta un caso unico nel mondo degli aracnidi.
