Camera di Commercio/ Aumentano in Italia le imprese guidate da donne, una su tre è rosa. Le aziende individuali femminili resistono meglio alla crisi

Imprese in rosa per il Belpaese. Sono quasi 40 mila le aziende nate nei primi sei mesi del 2009 e  guidate da donne imprenditrici. Ad aggiudicarsi il gentil sesso al potere sono rispettivamente la Lombardia  con il 12,8% di imprese, la Campania  con il 10,2%, il Piemonte e il Lazio con l’8,7%.

Lo rivela una ricerca dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. Secondo l’indagine le imprese individuali femminili sono complessivamente 857.230, ma siamo ancora ben lontani dalla parità dei sessi nelle società private, dato che rappresentano il 25,5% della galassia di aziende individuali disseminate nel nostro paese.

Donne al potere, grande forza alla crisi: il tasso di resistenza al collasso dell’economia globale infatti risulta del 25% superiore rispetto a quelle maschili e la Calabria registra una maggiore vivacità femminile, dato che sono aumentate dello 0,6% rispetto allo scorso anno.

Sebbene la Lombardia vanti il maggior numero di imprese guidate dal gentil sesso, resta difficile conciliare la carriera e le esigenze domestiche. Dopo la nascita del primo figlio il 10,1% delle donne lombarde ha smesso di lavorare, il 25,8% ha chiesto il part-time e solo poco più della metà delle donne 52,2% ha continuato a lavorare a tempo pieno.

«Fare le imprenditrici e più in generale lavorare – afferma Mina Pirovano, presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Monza e Brianza – in Italia è ancora difficile. Mettere le donne nelle condizioni di poter continuare a lavorare e vivere la maternità non come una malattia, ma un’occasione di sviluppo sociale deve essere una priorità. E come Camera di commercio di Monza e Brianza abbiamo intenzione di aprire un momento di riflessione sul ruolo della donna nella nostra economia e società con gli Stati Generali sull’imprenditoria femminile che faremo nel prossimo autunno».