Campobasso /Sentenza innovativa:nel primo anno di vita permessi bebè al padre anche se la moglie è casalinga

Pubblicato il 2 Luglio 2009 - 12:20 OLTRE 6 MESI FA

Nel primo anno di vita del figlio, il padre lavoratore ha diritto ai riposi giornalieri anche se la moglie è casalinga. Sentenza destinata a fare giurisprudenza quella del Tribunale del lavoro di Campobasso, che ha accolto il ricorso del dipendente di una azienda del capoluogo. L’ordinanza, in sostanza, dispone che il diritto a fruire del cosiddetto “permesso allattamento” non riguardi solo ed esclusivamente il papà lavoratore con moglie lavoratrice, ma il riconoscimento delle agevolazioni, sulla base del Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, vada esteso per qualunque tipologia lavorativa, comprese le mansioni di casalinga.

La decisione è ampiamente innovativa: solo il Tar di Firenze, in passato, aveva riconosciuto tale diritto ad un lavoratore con consorte casalinga, ma in virtù di un parto gemellare. I giudici molisani, anche alla luce di una circolare interpretativa del 12 maggio scorso emessa dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, hanno riconosciuto pari dignità al lavoro casalingo svolto dalla madre. Poiche, come si legge nell’ordinanza, ” la persona addetta alla cura e alla pulizia della casa investe le proprie energie lavorative al pari di qualunque altro genere di lavoratore che svolga la propria attività al di fuori delle mura domestiche, a nulla rilevando la circostanza che la sua attività non sia produttiva di reddito in quanto non retribuita”. Impegno, quello casalingo, che inevitabilmente finisce per sottrarre tempo alla cura del neonato.

Secondo il collegio, la ratio dei permessi allattamento fruibili nel primo anno di vita del bambino è in definitiva proprio quella di assicurare piena tutela alla genitorialità.