Cellulite/ L’incubo di 8 italiane su 10 si può combattere con la dieta colorata e gli ultrasuoni

Pubblicato il 26 Giugno 2009 - 17:50 OLTRE 6 MESI FA

Eva Henger mostra il Lato B senza traccia di cellulite

In linguaggio medico si dovrebbe definire “pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica”, ma otto italiane su dieci se la riconoscono piantata sulle cosce col nome più comune di “cellulite” e indica una condizione alterata del tessuto sottocutaneo che è ricco di adipe.

Esiste compatta, molle ed edematosa, ma per Carlo D’Aniello, chirurgo plastico e presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica  si può combattere. «Preoccuparsi della cellulite a ridosso della partenza per le vacanze è inutile – spiega l’esperto – Occorre puntare sulla prevenzione e difendersi tutto l’anno, anche a tavola, magari con la dieta colorata».

Per contrastare il problema, che interessa il microcircolo, infatti, sono utili frutta e verdura, ricche di antiossidanti e vitamina A, C ed E. Sì dunque ad un consumo abbondante e regolare di more e lamponi, uva, arance, carote, melanzane, albicocche e melone. Vietatissimi i prosciutti, insaccati, fritti, e in genere dai cibi troppo salati, che favoriscono la ritenzione idrica.

Per avere gambe snelle e sottili meglio non esagerare con vino o birra, ed evitare i superalcolici e dolci. Si può dire sì, invece a qualche gelato di qualità per vincere la calura estiva e la disidratazione, meglio se alla frutta. Occorre rinunciare invece «agli abiti stretti e ai jeans skinny, tanto di moda fra le giovanissime: sono belli ma nemici del microcircolo», assicura l’esperto.

Tra le tecniche più nuove contro gli odiosi cuscinetti c’è l’utilizzo degli ultrasuoni.

Ricapitolando, niente jeans stretti, niente insaccati, niente birra, ma solo sport, more, melone, melanzane e ultrasuoni per l’intero anno solare, non solo in prossimità delle vacanze estive. Tutto questo per un difetto di cui soffre la stragrande maggioranza delle donne e di cui la  stragrande maggioranza degli uomini si accorge appena.