Corea del Nord/ Bill Clinton ha chiesto il rilascio di alcuni detenuti sudcoreani. Si tratta di cinque marinai e un dipendente della Hyundai

Pubblicato il 6 Agosto 2009 - 14:40 OLTRE 6 MESI FA

020321_TOK105_APTNDurante la sua missione in Corea del Nord, Bill Clinton ha anche preso le difese di coreani del Sud tenuti prigionieri. Nel corso del suo soggiorno a Pyongyang, che gli ha permesso di riportare in patria le giornaliste Laura Ling e Euna Lee sottraendole ai lavori forzati, l’ex presidente statunitense ha parlato con il despota nordcoreano Kim Jong II ha anche anche di un dipendente del colosso Hyundai, arrestato lo scorso marzo, e dei quattro membri dell’equipaggio di un peschereccio arenatosi sulla costa del Nord una settimana fa, in seguito a un’avaria al sistema automatico di navigazione.

L’interessamento di Clinton è stato confermato oggi dal ministero degli Esteri di Seul: ma, almeno finora, non sembra aver sortito lo stesso effetto positivo di cui hanno beneficiato le due americane. In giornata il Ministero sudcoreano per l’Unificazione ha infatti avviato i consueti contatti di routine con le autorità comuniste, sondando il terreno per capire se la mediazione di Clinton avesse raccolto un nuovo successo.

Da Pyongyang la replica è stata secca: «Al momento un’istituzione competente sta conducendo indagini approfondite» sulla vicenda del peschereccio. Ma sulla liberazione dei marinai e dell’altro cittadino è giunto un “no” secco. Quest’ultimo anzi sta scontando una detenzione più lunga rispetto a quanto mediamente è avvenuto in casi analoghi.