Crisi/ Per la Marcegaglia si vedono segnali positivi, anche se continuano ad esserci rischi sull’occupazione

Pubblicato il 3 Agosto 2009 - 18:23 OLTRE 6 MESI FA

RO180908ECO_0007La Marcegaglia avverte che la crisi non è finita: «Ci sono segnali positivi, ma i rischi sull’occupazione continuano». Rischi che il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy spiega: «In autunno la fine della cassa integrazione potrebbe costare molti posti di lavoro».

intanto è stata approvata la moratoria dei debiti per le piccole e medie imprese verso il sistema creditizio: il ministero dell’Economia, l’associazione dei banchieri Abi, la Confindustria e altre dodici associazioni hanno firmato un accordo comune. Giulio Tremonti ha dichiarato: «Oggi è una buona giornata abbiamo dato ossigeno alle piccole e medie imprese. Se l’accordo funziona, il governo modificherà il meccanismo fiscale sulle perdite e sui crediti concedendo sgravi fiscali».

Anche la presidente della confindustria Emma Marcegaglia ha commentato positivamente l’accordo, auspicandosi che le aziende che si recheranno a settembre presso gli sportelli bancari possano vedere che la moratoria esiste veramente: «Questo è uno strumento vero a supporto delle imprese che stanno soffrendo. Il tema della liquidità e del credito rimane una priorità assoluta in un momento di congiuntura difficile e di cali del fatturato dal 30 al 50%, in cui per le aziende è difficile incassare i crediti».

Molto positivi i commenti sia dei presidenti delle confederazioni dell’artigianato e del commercio, sia dell’Abi. Il presidente dell’associazione delle banche Corrado Faissola ha dichiarato: «Per le imprese il mancato pagamento delle quote di capitale dei mutui può rappresentare una boccata d’ossigeno e rendere non necessario erogare altri finanziamenti, che comunque rimangono disponibili da parte nostra».

Il ministro Tremonti ha aggiunto ironicamente che voleva andare all’incontro portando con sè una bombola, come per voler simboleggiare lo spirito dell’iniziativa.