La foto del marine che muore. E’ scontro tra il Pentagono e l’Associated press

Pubblicato il 4 Settembre 2009 - 19:11 OLTRE 6 MESI FA

La foto incriminata

Una foto scattata dall’Associated Press lo scorso 14 agosto è stata messa in circuito il 4 settembre dall’agenzia di stampa. Alla foto, il Pentagono ha reagito duramente: l’immagine è stata scattata dalla reporter Julie Jacobson col teleobiettivo nel villaggio di Dahaneh, nella provincia di Helmand e fissa gli ultimi istanti di vita di Joshua Bernard, ventunenne caporale della Golf Company, 2nd Battalion, 3rd Marines, colpito da una granata e assistito da due commilitoni.

Parla Robert Gates, il ministro della Difesa americano: «La decisione dell’Ap è stata una raccapricciante violazione del buon senso e del rispetto delle persone». Gates ha anche scritto al presidente dell’Ap Thomas Curley dopo aver raccolto la protesta del padre del ragazzo, morto per le ferite riportate il 15 agosto nella provincia di Helmand: «Non sono nemico dei media, ma la vostra mancanza di compassione e di senso comune nel mettere la foto di questo giovane smembrato e mortalmente ferito sulle prime pagine di numerosi giornali è raccapricciante. Non c’è legge o diritto costituzionale che tenga. Qui è in gioco il buon senso e il rispetto delle persone».

Per l’Ap la decisione di mettere l’immagine in circuito è stata difficile: «I nostri giornalisti documentano avvenimenti mondiali ogni giorno e l’Afghanistan non fa eccezione: è nostro dovere mostrare la realtà della guerra per spiacevole e brutale che sia», ha detto Santiago Lyon, il capo del servizio fotografico.

L’agenzia ha aspettato che i funerali del giovane marine fossero celebrati il 24 agosto prima di distribuire l’immagine: in realtà la foto era stata  già distribuita con l’embargo per così dare il tempo ai quotidiani abbonati di riflettere o no sull’opportunità o meno di pubblicarla. Alcune testate si sono rifiutate di farlo: le mmagini dei soldati americani morti o mortalmente feriti in combattimento sono rare in parte perché è difficile per un giornalista scattare foto al fronte, in parte perchéle regole del Pentagono impediscono di mostrare le immagini fino a che le famiglie non sono state avvertite.