Un anno senza Pablito: l’Italia dimentica il signor Rossi, ora cerca di rimediare dedicandogli l’Olimpico di Roma

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 12 Dicembre 2021 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA
Un anno senza Pablito: l’Italia dimentica il signor Rossi, ora cerca di rimediare dedicandogli l’Olimpico di Roma

Un anno senza Pablito: l’Italia dimentica il signor Rossi, ora cerca di rimediare dedicandogli l’Olimpico di Roma

Un anno senza Paolo Rossi. Un anno di assordante silenzio e di imperdonabili dimenticanze.

Pablito se n’è andato il 9 dicembre 2020 , improvvisamente, con la stessa discrezione con cui aveva vissuto la sua straordinaria carriera coronata dal Mondiale ‘82 in Spagna. Firmato da una personale e memorabile tripletta al Brasile di Zico e Falcao nella semifinale di Barcellona. Vittoria che condusse gli azzurri al trionfo  di Madrid sulla Germania (3-1) col gol rompighiaccio ancora di Paolino.

Perché l’Italia ha scordato il signor Rossi? È banale e scorretto affermare che Paolo Rossi è finito nel dimenticatoio perché gli hanno rubato la scena altri eventi clamorosi in un 2021 da cineteca.

Come la morte di Maradona, i ritiri di Valentino e Federica, il trionfo azzurro a Wembley, la pioggia di medaglie alle Olimpiadi di Tokyo, l’impresa di Colbrelli nell’inferno della Roubaix, il volley sul tetto del mondo,  il tennis di Berrettini e Sinner entrati nella Top ten mondiale. Ed altro ancora.

Ma tutto ciò non giustifica in alcun modo tanta distrazione, tanta negligenza. Direi, tanta sbadataggine . Vicenza , dove gioco’ tre stagioni segnando 94 gol in 60 partite, gli ha dedicato l’area davanti allo stadio Menti. Tutto qui. Parigi lo ha addirittura snobbato con un atroce silenzio nell’ultima cerimonia di consegna del premio organizzato da “France Football “. Hanno dimenticato il Pallone d’oro 1982 e ciò ha indispettito (eufemismo)‘Italia soprattutto gli ex compagni di squadra, Cabrini e Tardelli in testa.

Ora qualcosa, sembra, si stia muovendo. A Zurigo la Fifa ripara all’oblio con una commemorazione al Museo, presenti la moglie Federica  e alcuni compagni. Il presidente della FIGC Gravina ha proposto di dedicargli lo stadio Olimpico di Roma che è di proprietà del CONI. E già si è aperta la caciara da parte di coloro che vorrebbero dedicare l’Olimpico semmai a Mennea o a Fulvio Bernardini. Prato, città natale, sogna un monumento adeguato. La reti televisive riferiscono di “speciali “ in allestimento. Vedremo. In ogni caso Pablito, persona perbene e semplice, vive nel ricordo e nei cuori degli italiani . E ciò è quel che più conta.