Unità d’Italia/ Napolitano: “Occorrono con urgenza dei chiarimenti”. In una nota il Quirinale interviene sulle polemiche relative al 150esimo anniversario dell’Italia unita

Pubblicato il 21 Agosto 2009 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

123220_XAC105_APL’Unità d’Italia tiene sulle spine la politica e non si placa il dibattito sulle celebrazioni del 150 esimo anniversario. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna sulla vicenda e attraverso una nota del Quirinale insiste sulla necessità di chiarimenti:

«In relazione al dibattito in corso sulle celebrazioni del 150/mo anniversario dell’Unità d’Italia – è scritto el comunicato – si precisa che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella lettera inviata lo scorso 20 luglio al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva sottolineato come occorra ormai con la massima urgenza un chiarimento: se necessario, un esplicito e preciso ripensamento selettivo, e dunque ridimensionamento del programma di investimenti infrastrutturali, tenendo conto delle disponibilità del bilancio pubblico (Stato, Regione ed Enti locali). E nello stesso tempo, una soddisfacente definizione delle iniziative più propriamente rispondenti al carattere e agli scopi di una seria celebrazione dell’evento. Su questa base ed entro limiti che dovranno e vorranno porsi, certezza delle risorse su cui poter contare».

«Si fa altresì presente – prosegue la nota – che nella lettera inviata il 23 luglio al Presidente del Comitato Italia 150 di Torino, professor Antonio Saitta, il capo dello Stato aveva espresso l’auspicio che possano superarsi i ritardi e si giunga ad approvare finalmente un programma articolato su pochi ma significativi progetti di carattere prevalentemente culturale, pedagogico e comunicativo, diretti a rappresentare e rafforzare la nostra identità nazionale».

il Quirinale precisa in una nota che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella lettera inviata lo scorso 20 luglio al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva sottolineato come “occorra ormai con la massima urgenza un chiarimento: se necessario, un esplicito e preciso ripensamento selettivo, e dunque ridimensionamento del programma di investimenti infrastrutturali, tenendo conto delle disponibilita’ del bilancio pubblico (Stato, Regione ed Enti locali). E nello stesso tempo, una soddisfacente definizione delle iniziative piu’ propriamente rispondenti al carattere e agli scopi di una seria celebrazione dell’evento. Su questa base ed entro limiti che dovranno e vorranno porsi, certezza delle risorse su cui poter contare”. La nota del Quirinale fa altresi’ presente che nella lettera inviata il 23 luglio al Presidente del Comitato Italia 150 di Torino, prof. Antonio Saitta, il Capo dello Stato aveva espresso l’auspicio che “possano superarsi i ritardi e si giunga ad approvare finalmente un programma articolato su pochi ma significativi progetti di carattere prevalentemente culturale, pedagogico e comunicativo, diretti a rappresentare e rafforzare la nostra identita’ nazionale”Dopo il dibattito delle ultime settimane, e il suo forte appello di qualche giorno fa, Giorgio Napolitano torna sul tema dei 150 anni dell’unità d’Italia (che cadranno nel 2011). E lo fa attraverso una nota diffusa dal Quirinale, in cui torna a insistere sulla necessità di un chiarimento su come verrà celebrata la ricorrenza. E anche sulla necessità di fondi certi con cui affrontare l’evento. “”.