La Lega colpisce Berlusconi su Mediaset: “Sì all’asta per le frequenze”

Pubblicato il 9 Dicembre 2011 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lo sgambetto all’ex alleato colpisce Silvio Berlusconi in uno dei suoi “affetti” più cari, in Mediaset. La Lega Nord ha infatti presentato un emendamento alla manovra in cui si chiede l’asta a pagamento per le frequenze del digitale terrestre.

Senza asta, infatti, come spiega il Fatto Quotidiano, attraverso il meccanismo del “beauty contest” (meccanismo che premia chi ha già frequenze), Mediaset incamererebbe gratis una buona parte di canali tv.

La Lega, però, insiste: con le frequenze lo Stato potrebbe incamerare una fetta di manovra non proprio piccola, 4 miliardi. Soldi a quel punto da distribuire su altri tagli rendendoli più lievi.

Dal neo ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, è arrivata una prima apertura: “Stiamo approfondendo il tema, molto rilevante, che alla luce dei sacrifici chiesti agli italiani è ancora più giusto affrontare”. Curioso che in questa battaglia, come scrive Il Fatto, la Lega finirà per trovarsi di fianco a quelli che fino a poche settimane fa erano i “nemici” in parlamento.

Un altro emendamento che chiede l’asta, infatti, viene proprio dall’Italia dei Valori e chiede di “revocare il bando e il disciplinare di gara relativi all’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze in banda televisiva, segnatamente le 5 frequenze DVB-T e la frequenza in DVB-H o T2, per i sistemi di radiodiffusione digitale e terrestre”.