Gb, capi sistema sanitario vivono come…banchieri milionari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Novembre 2015 - 11:17 OLTRE 6 MESI FA
Gb, capi sistema sanitario vivono come...banchieri milionari

Gb, capi sistema sanitario vivono come…banchieri milionari (Foto LaPresse)

LONDRA – Salari da centinaia di migliaia di euro, ed esentasse. Buonuscite cospicue per il licenziamento e pensioni d’oro. No, non stiamo parlando dei politici italiani, ma dei dirigenti del sistema sanitario pubblico della Gran Bretagna, finiti nel mirino di una inchiesta per la spending review della sanità in tempo di crisi, come scrive il Daily Mail. Il quotidiano inglese paragona il tenore di vita dei dirigenti del sistema sanitario nazionale a dei banchieri milionari, sottolineando come i loro salari e benefit siano un controsenso per la sanità pubblica in crisi finanziata con i soldi delle tasse dei cittadini.

I dirigenti medici pubblici possono rivendicare buonuscite dopo il licenziamento ben più generose di quelle dei loro colleghi che lavorano nel settore privato, scrive Daily Mail, che punta il dito contro il dirigente che guadagna 850mila sterline l’anno e ha addebitato alle spese da rimborsa un biglietto del bus del valore di 1,4 sterline.

Nel mirino del quotidiano inglese finisce in particolare Basil Fozard, dirigente medico del Royal Bournemouth and Christchurch Hospitals NHS Foundation Trust, che percepisce un salario di 152mila sterline l’anno a cui vanno aggiunti dei benefit, rigorosamente esentasse, di 320mila sterline. Uno stipendio di tutto rispetto che ha ottenuto, scrive il Daily Mail, sfruttando il “trucco delle pensioni”, cioè ritirandosi in pensione e percependo così quanto dovuto, per poi tornare a lavorare in un’altra struttura con uno stipendio superiore a quello del primo ministro.

Il Dipartimento della Salute della Gran Bretagna ha annunciato una dura lotta contro il “trucco delle pensioni”, ma intanto i dirigenti sanitari inglesi proseguono le loro vite. Una storia che arriva dall’Inghilterra, da sempre considerata modello di comportamento e onestà, che decisamente poco si discosta dalle storie di tanti dirigenti e politici italiani.