Ictus lo lascia con mezza testa. Ma lo Stato: “Può lavorare”

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Ictus lo lascia con mezza testa. Ma lo Stato: "Può lavorare"

Ictus lo lascia con mezza testa. Ma lo Stato: “Può lavorare”

LONDRA – Kenny Bailey, 50 anni, soffre di amnesie, ha il lato sinistro del corpo paralizzato e zoppica dopo che un ictus l’ha colpito nel 2014. Nonostante tutto ciò il Dipartimento per il Lavoro e le Pensioni (DWP) sostiene che sia “in grado di lavorare”.

Per questo motivo, dopo aver effettuato una visita medica, Bauley si è sentito dire che le 78 sterline (circa 99 euro) settimanali di integrazione salariale e di sostegno gli sarebbero stati sospesi.

Bailey, di Barnsley, South Yorkshire, ha accusato il DWP di “prendersela con i disabili” e ha detto che il denaro era indispensabile per pagare il bungalow appositamente adattato alle sue esigenze.

“Sono arrabbiato. Ci sono persone che usufruiscono del sostegno pur essendo idonee a lavorare. Utilizzo il denaro per pagare le bollette e ciò che rimane per acquistare del cibo.  Dicono che posso lavorare solo perché in grado di usare il lato destro ma zoppico e non riesco a mantenere la concentrazione. Se qualcuno mi chiede una cosa accaduta anche pochi anni fa, non riesco a ricordare. Sono costretto a scrivere tutti gli appuntamenti con il medico altrimenti rischio di saltarli”.

Parlando a The Sun, Bailey ha aggiunto: “Odio il mio aspetto. Ne sono molto consapevole. Ho la sensazione che le persone stiano sempre a fissarmi. Mi sentirei a disagio a tornare a lavorare non potendo usare la parte sinistra”.

Prima di avere un ictus nel 2014, Bailey lavorava in una panetteria. I medici, nel timore che non sarebbe sopravvissuto, lo sottoposero a un intervento chirurgico d’emergenza per ridurre il gonfiore nel cervello.

Sempre prima della malattia, l’uomo si prendeva cura della figlia disabile Morgan di sette anni. Attualmente è separato dalla moglie Emma con la quale oltre a Morgan ha anche una bambina di due anni, Mia, e ora ha deciso di impugnare la decisione.

“Non posso cambiare i pannolini a Mia o giocare con le mie figlie”, afferma l’uomo, sbalordito del fatto che il DWP lo ritenga in grado di lavorare. L’unico altro beneficio che riceve è una somma di circa 117 sterline alla settimana (148 euro) dal Personal Independent Payement, che offre un sostegno nelle malattie a lungo termine.

Ha dovuto sottoporsi a un intervento per inserire una placca di metallo nel cranio così da proteggere il cervello e rimodellare la testa. Un portavoce del DWP ha detto:

“Le valutazioni Work Capability (capacità di lavoro), aiutano a garantire che le persone ottengano il supporto di cui hanno bisogno. La decisione se qualcuno possa o meno lavorare viene presa in seguito a un’approfondita valutazione e dopo aver preso in considerazione tutte le prove a sostegno, dal medico di base dell’interessato o di uno specialista. Chi non è d’accordo con il risultato della valutazione, può fare appello”.