Moglie lo lascia, lui si vendica: mette il gatto nell’asciugatrice…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Giugno 2016 - 05:45 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – La moglie lo ha lasciato dopo 30 anni di matrimonio e lui per vendicarsi ha quasi ucciso il gatto della donna mettendolo in una asciugatrice. L’uomo, Martyn Birchall, è stato condannato per crudeltà verso gli animali e i giudici gli hanno vietato di contattare la moglie e i loro tre figli. Inutile il tentativo dell’uomo di spiegare che ama gli animali e che è contrario alla crudeltà, dichiarando che il suo gesto è stato dettato anche da un effetto collaterale dei farmaci tranquillanti di cui faceva uso. Una giustificazione che non è bastata alla corte, che ha deciso di condannarlo.

A raccontare la storia di Birchall, 55 anni e originario di Chorley nel Lancashire, è il Daily Mail. L’uomo ha preso il povero gatto, Rosie, e l’ha messo nell’asciugatrice mentre la moglie Amanda, che aveva deciso di lasciarlo, era ancora a lavoro. Birchall è stato così accusato di crudeltà verso gli animali, ma ha negato le accuse e durante il processo ha dichiarato di essere sempre stato un portavoce delle campagne per i diritti degli animali, tanto che 3 mesi prima dell’incidente di Rosie aveva aderito ad una campagna su Facebook per salvarli dal nome: “Odio la crudeltà verso gli animali”.

La linea difensiva dell’uomo in tribunale ha puntato al suo cambio di comportamento dettato dai farmaci tranquillanti che aveva assunto dopo un periodo di forte stress a lavoro. Ai giudici la moglie Amanda ha dichiarato:

“Martyn e io siamo stati sposati per 30 anni e abbiamo 3 adorabili figlie. Il Martyn che ho sposato era un brav’uomo, che non sarebbe mai stato capace di crudeltà verso gli animali. Ci siamo conosciuti quando avevamo appena 17 anni, abbiamo avuto cani e gatti prima e non è mai successo niente del genere. Lui ha bisogno di aiuto”.

La vittima dell’uomo è stata la loro gatta di 1 anni, Rosie, particolarmente legata alla sua padrona. La donna ha raccontato di essere tornata a casa dal lavoro e di aver trovato il gatto nell’asciugatrice:

“Quello che è accaduto è orribile. Lui ha detto di non ricordare nulla di quanto è successo, ma lei era proprio lì dentro”.

Nonostante Birchall abbia negato ogni responsabilità, per il pubblico ministero inglese è stato lui a mettere il gatto nell’asciugatrice per vendicarsi della ex moglie, con cui viveva da separati in casa. La corte ha ritenuto Birchall colpevole e lo ha condannato ad una multa da 327 sterline e ha emesso un ordine restrittivo: non potrà avvicinarsi alla moglie, alle figlie e anche alla povera gatta Rosie.