Adolescenti e droga: consumano anche colle e solventi

Pubblicato il 31 Maggio 2012 - 13:34 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 31 MAG – Tabacco, droghe, alcol, tranquillanti, sedativi, ma perfino solventi e colle: gli adolescenti europei ormai fanno largo uso di sostanze che inducono dipendenza, e l'Italia si colloca tra i primi dieci Paesi. E' quanto emerge dalla ricerca europea Espad, che indaga sui comportamenti degli studenti di 15-16 anni e che nel 2011 ha coinvolto 36 Paesi europei. In Italia, l'indagine è condotta dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa.

La ricerca ci dice che in Europa i consumatori di alcolici e sostanze psicotrope rimangono costanti, mentre crescono i fumatori e gli assuntori di sostanze inalanti, come solventi e colle. I giovani italiani registrano consumi sopra la media europea per quasi tutte le sostanze. ALCOL – L'Italia si trova nella 'top ten' con il 63% di adolescenti che hanno bevuto almeno una volta nell'ultimo mese, contro la media del 57. Il primato va alla Repubblica Ceca, seguita da Danimarca, Germania e Grecia. Invece per il binge drinking (cinque o più bevute in un'unica occasione), il nostro Paese con il 35% si assesta sotto il 39 di media, a dimostrazione di una differente 'cultura del bere'. Inoltre, rispetto alla rilevazione del 2007, tra gli studenti italiani si registra un lieve calo.

SIGARETTE – Anche il consumo di sigarette nell'ultimo mese colloca i nostri 16enni tra i primi dieci, con il 36% contro la media europea del 28%. Un dato sostanzialmente stabile. "I coetanei con più alte percentuali di fumatori sono in Repubblica Ceca (42%) e Bulgaria (39%), dove le ragazze sono in netta maggioranza. I paesi dove si fuma di meno sono Norvegia, Albania e Islanda. CANNABIS – E' la sostanza illegale più sperimentata dagli studenti europei almeno una volta nella vita. E l'Italia è ancora tra le prime dieci nazioni con il 21% (24% maschi, 18% femmine) contro il 17% di media. L'elenco vede in testa cechi e francesi ed è chiuso da Grecia e Albania. "L'uso di cannabis tra i 16enni italiani, dopo il calo registrato dal 2003 al 2007, si è stabilizzato" commenta Sabrina Molinaro del Cnr, responsabile della ricerca in Italia. LE ATRE DROGHE – Per quanto riguarda il consumo (almeno una volta nella vita) delle altre sostanze psicoattive illegali come cocaina, eroina, anfetamine, ecstasy e allucinogeni, gli italiani sono in linea con il dato medio europeo del 6% e occupano il quinto posto della classifica insieme ad Albania e Irlanda. In testa si trovano Francia e Bulgaria con il 10%, Bosnia e Norvegia chiudono con il 2%. "Rispetto all'ultima rilevazione, l'Italia registra una lieve diminuzione insieme con Islanda, Irlanda e Russia. Tendenza opposta in Portogallo, Cipro e Romania, mentre la maggioranza delle nazioni mantiene i consumi stabili" spiega Molinari.

INALANTI – L'Italia si attesta al penultimo posto con il 3% dei giovani che riferiscono di averli sperimentati almeno una volta nella vita. Ai primi posti la Croazia e la Lettonia, rispettivamente con il 28 e il 23%. La media europea è del 9%. FARMACI – Gli adolescenti italiani si trovano al quinto posto per consumo di tranquillanti e sedativi senza prescrizione medica con il 10%, confermando il picco del 2007. La media è il 6% e la classifica è aperta da Polonia (15%), Lituania (13), Cipro e Francia con l'11% e chiusa con il 2% da Germania, Russia e Ucraina. Percentuali in crescita in Grecia, Cipro e Montenegro.