Bonus 200 euro anche ai sanitari no vax sospesi: il datore ha tempo fino al 30 dicembre per provvedere

L'indennità va anche a chi aveva cassa integrazione, congedi e aspettative sindacali.

di redaz
Pubblicato il 21 Ottobre 2022 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA
Bonus 200 euro anche ai sanitari no vax sospesi: il datore ha tempo fino al 30 dicembre per provvedere

Bonus 200 euro anche ai sanitari no vax sospesi: il datore ha tempo fino al 30 dicembre per provvedere (Foto Ansa)

Il bonus 200 euro spetta anche ai sanitari no vax sospesi dal servizio. Lo precisa l’Inps in un messaggio in cui spiega che l’indennità una tantum per i lavoratori dipendenti è corrisposta anche laddove la retribuzione del mese di luglio 2022 risulti azzerata in virtù di eventi tutelati come la cassa integrazione e i congedi parentali ma anche per l’aspettativa sindacale e nel caso si sia stati sospesi dall’esercizio delle professioni sanitarie in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale.

L’Inps chiarisce anche che il bonus è erogato per il tramite del datore di lavoro anche ai lavoratori che, seppure destinatari dell’esonero contributivo di 0,8 punti percentuali della quota a carico del lavoratore (in quanto percettori di una retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali inferiore o uguale a 2.692 euro), in relazione a contratti di lavoro iniziati prima del 24 giugno 2022, non abbiano in concreto beneficiato di tale esonero in virtù di un abbattimento totale della contribuzione datoriale e di quella a carico del lavoratore. Essere destinatari dell’esonero è uno dei requisiti per l’indennità di 200 euro.

Si chiarisce, infine, che nelle ipotesi in cui i datori di lavoro non avessero erogato l’indennità con la retribuzione di luglio 2022, nonostante il diritto dei lavoratori a percepirla potranno provvedervi entro e non oltre il 30 dicembre 2022. 

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