Ferrari, Bentley e Rolex in cambio di favori: lo scandalo del comune di Buccinasco, arrestato anche il sindaco

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 10:31| Aggiornato il 3 Ottobre 2016 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Al sindaco del piccolo comune del milanese piace girare a bordo di auto di lusso: è il suo vizio e la sua perdizione, visto che per questa sua passione lo hanno arrestato. O meglio, taglieggiare gli imprenditori attraverso tangenti in natura gli ha fatto perdere carica, reputazione e libertà. E così per qualche mese se ne andava in giro in Ferrari, tanto a pagarne l’affitto ci pensava Pantalone.

Ferrari, quindi Bentley e poi orologi Rolex e Eberhard. I militari della Guardia di finanza di Corsico martedì mattina hanno arrestato il sindaco di Buccinasco (Milano), Loris Cereda, l’assessore ai lavori pubblici Marco Cattaneo, un consigliere comunale, Antonio Trimboli e altre tre persone per presunte tangenti legate agli appalti per alcuni lavori pubblici. Le accuse a vario titolo sono corruzione e falso in atto pubblico.

La Guarda di Finanza ha sequestro al sindaco Cereda 11 mila euro in contanti e una decina di orologi di lusso, tra cui Rolex e Eberhard, custoditi nella sua abitazione. Da quanto si è saputo Ettore Colella, il commercialista arrestato con Cereda, pagava il noleggio di auto di lusso per il sindaco: due Ferrari e una Bentley tra maggio e agosto dell’anno scorso.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state firmate dal gip Gaetano Brusa su richiesta dei pm Maurizio Romanelli, Paola Pirotta e Sergio Spadaro. Le Fiamme gialle stanno effettuando perquisizioni e sequestro di documenti. Le altre persone arrestate nell’ambito dell’operazione di oggi condotta dalla Gdf di Corsico sono Umberto Pastori, dirigente di una società che opera nel settore degli ipermercati;  Ettore Colella, commercialista di Buccinasco.

Gli episodi di corruzione contestati sono sei e riguardano gare d’appalto nel settore dell’edilizia pubblica e contratti di forniture di servizi, come il verde e l’illuminazione urbana dello stesso comune di Buccinasco. Al momento sono state individuate tangenti per 10 mila euro mentre per altre presunte mazzette sono in corso accertamenti tra cui indagini bancarie. L’inchiesta coordinata dalla Procura di Milano è stata avviata circa un anno fa ed è nata in seguito ad una denuncia alle Fiamme Gialle proveniente dall’interno dall’interno dello stesso comune di Buccinasco.