Burqa, il 73 per cento degli italiani non lo vuole nei luoghi pubblici

Pubblicato il 17 Settembre 2010 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA

Oltre sette italiani su dieci dicono no al velo islamico integrale nei luoghi pubblici: non rispetta, sostengono gli intervistati, la dignità delle donne e frena l’integrazione. A dare questi risultati è un sondaggio su un campione di mille italiani fatto da Panel Data all’indomani della legge varata in Francia e delle dichiarazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini.

Il 73% degli italiani ritiene che il burqa non debba essere indossato nei luoghi pubblici, e al Nord a pensarla così sono il 77%: le motivazioni risiedono principalmente nella necessità di un maggiore rispetto della dignità delle donne e nel rischio che ciò contrasti la piena integrazione degli stranieri in Italia.

Su questi temi ogni Paese dovrebbe poter adottare la propria politica: la maggioranza si augura una legge sul modello francese anche in Italia. Secondo i due terzi degli intervistati, l’integrazione in Italia è in linea o migliore che nel resto d’Europa, ma ogni Paese deve poter decidere autonomamente su questo tema.

Il no al burqa nei luoghi pubblici deriva principalmente dalla convinzione (31%) che il velo integrale non sia una libera scelta delle donne islamiche ma venga tendenzialmente imposto, non rispettandone la dignità personale.

Oltre alla possibilità di un minor grado di integrazione derivante dall’uso del velo integrale (28%) gli italiani pongono anche l’accento sulla questione della sicurezza nei luoghi pubblici (20%), dettata dalla necessità di poter riconoscere in modo immediato ogni cittadino.

La minoranza del 27% che invece non pone alcuna riserva sull’uso del burqa in pubblico si preoccupa sostanzialmente del rischio che provvedimenti di divieto possano incitare gli estremismi e lo scontro tra culture, oltre che della necessità di rispettare le tradizioni degli stranieri.

Panel Data mette in rilievo che solo un terzo degli italiani ritiene che nel nostro Paese le comunità straniere non siano sufficientemente integrate, o almeno non come negli altri Paesi europei, e il velo integrale indossato al di fuori delle mura domestiche dalle donne islamiche sembra essere interpretato, come un atto che mina il processo di buona integrazione già avviato.

Quanto alla possibilità-necessità che un provvedimento sul modello francese sia varato anche in Italia, la maggioranza esprime un sì incondizionato (55%), il 16% sottolinea che nel nostro Paese c’è già una legge che vieta di celare il volto in pubblico per permettere l’identificazione, mentre il 28% boccia una legge in senso restrittivo.