Carabiniere ucciso a Lodi: stava controllando due auto

Pubblicato il 4 Novembre 2012 - 19:37 OLTRE 6 MESI FA

LODI –  Ucciso mentre stava controllando due auto sospette proprio nella via dove è stato ucciso: sarebbe morto così Giovanni Sali, il carabiniere di quartiere ucciso a Lodi sabato 3 novembre.

Quando è stato aggredito Sali stava svolgendo, dunque, un controllo di servizio. Una verifica di routine, che farebbe parte dei normali accertamenti di un militare che svolge il compito di carabiniere di quartiere.

Le auto che l’appuntato Sali stava controllando sono state sottoposte a verifica ma risulterebbero non rubate né tantomeno segnalate come ‘sospette’.

Sulle auto sono stati effettuati approfonditi rilievi della Scientifica dell’Arma. Non sembrerebbe dunque, al momento, che le auto siano direttamente collegate all’aggressione, mentre appare invece verosimile che durante il controllo il carabiniere abbia incontrato una persona che lo ha aggredito.

Gli investigatori attendono con ansia anche i risultati dell’autopsia, che si svolgerà lunedì a Pavia e l’analisi del palmare che aveva con sé Sali. Sul suo corpo, infatti, o sulla sua divisa, un frammento o un’impronta potrebbero aver lasciato la firma genetica dell’assassino, mentre sul bloc notes elettronico, in dotazione ai carabinieri di quartiere, potrebbe esserci annotato qualcosa di fondamentale per le indagini.