Escort, Tarantini: “Ero io la ‘scossa’ di D’Alema?”

Pubblicato il 28 Settembre 2011 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 SET – ''Il giorno precedente il mio interrogatorio un noto esponente del centrosinistra ha reso dichiarazioni per me dal significato oscuro e poco decifrabile. Frasi che io oggi sono costretto a interpretare come premonitrici di quello che sarebbe successo di lì a poco''. Lo afferma Gianpaolo Tarantini in un esposto datato 20 giugno 2009 e indirizzato all'allora pm di Bari Giuseppe Scelsi, depositato il 6 settembre scorso presso la procura di Napoli.

Il documento – rivelato da Panorama, domani in edicola – è stato presentato a Bari subito dopo la prima intervista al Corriere della Sera di Patrizia D'Addario, che risale al 17 giugno 2009: ''Tarantini scrisse proprio a Scelsi – si legge nel settimanale – dopo l'intervista di D'Addario e altre fughe di notizie, ma soprattutto dopo aver ascoltato, il 14 giugno 2009, le parole di Massimo D'Alema su una prossima scossa per il governo nella trasmissione di Lucia Annuziata''.

''Il 20 giugno – aggiunge Panorama – Tarantini ha paura di venire usato per dare l'annunciata 'scossa' e di 'essere vittima di strumentalizzazioni per fatti troppo più grandi di lui'''.

A proposito delle fughe di notizie su quella inchiesta, il settimanale sottolinea che ''Scelsi ha anche denunciato di avere ricevuto richieste di informazioni da parte dell'onorevole Alberto Maritati, vicino all'ambiente dell'onorevole D'Alema''.

Interpellato da Panorama il senatore Pd Maritati, ex pm a Bari, ha dichiarato: ''Quello che dice Giuseppe Scelsi è falso e quando usciranno le intercettazioni sarà chiaro a tutti''. Ma perché l'ex collega mentirebbe? ''Chiedetelo a lui'', ha replicato il senatore.