Giampaolo Ganzer, in Appello pena scende a 4 anni e 11 mesi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2013 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA

 

Giampaolo Ganzer, in Appello pena scende a 4 anni e 11 mesi

Giampaolo Ganzer, in Appello pena scende a 4 anni e 11 mesi (foto LaPresse)

MILANO – Quattro anni e 11 mesi di carcere. La corte d’appello di Milano riduce la  ha condanna nei confronti del generale Giampaolo Ganzer, ex comandante del Ros, imputato con altri per la vicenda delle presunte irregolarità nelle operazioni antidroga sotto copertura condotte tra il 1991 e il 1997.

In primo grado il generale era stato condannato a 14 anni.  La prima corte d’Appello ha concesso al generale Ganzer le attenuanti generiche. L’ex comandante del Ros, che è stato condannato però anche a una multa di 31 mila euro, si è visto sostituire la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici in interdizione temporanea per cinque anni.

Per lui il pg Nunzia Ciaravolo aveva chiesto 26 anni di carcere. Attenuanti generiche anche al colonnello dei carabinieri Mauro Obinu, per il quale la condanna è passata dai 7 anni e 10 mesi inflitti in primo grado ai 4 anni e mezzo e una multa di 22 mila euro.

I giudici, presieduti da Marta Malacarne, oltre ad aver ridotto le pene inflitte in primo grado ad 11 imputati – si va da un massimo di 11 anni e 4 mesi e 50 mila euro di multa a un trafficante ai 4 anni e due mesi e 21 euro di multa a Michele Scalisi – ne hanno assolti due e cioè Ezio Lucato e Vincenzo Rinaldi. In linea con la sentenza del Tribunale del 12 luglio 2010 la corte ha ritenuto che gli imputati non siano colpevoli di associazione per delinquere ma solo della presunta cessione di sostanze stupefacenti. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.

Secondo i giudici di primo grado Ganzer “non si è fatto scrupolo di accordarsi” con ”pericolosissimi trafficanti”. E ancora, sempre secondo le motivazioni della prima sentenza,  il generale ”non ha minimamente esitato (…)a dar corso” a operazioni antidroga ”basate su un metodo di lavoro assolutamente contrario alla legge, ripromettendosi dalle stesse risultati d’immagine straordinari per se stesso e per il suo Reparto”.

Ganzer, sempre stando alle motivazioni di oltre 1.100 pagine, ”non si e’ fatto scrupolo di accordarsi (…) con pericolosissimi trafficanti, ai quali ha dato la possibilità di vendere in Italia decine di chili di sostanze stupefacenti e ha loro garantito l’assoluta impunita”’.