Maria D’Alterio salva dopo schianto in A14 a Cotignola

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2015 - 12:51 OLTRE 6 MESI FA
Maria D'Alterio salva dopo schianto in A14 a Cotignola

Maria D’Alterio salva dopo schianto in A14 a Cotignola

COTIGNOLA (RAVENNA) – Maria D’Alterio si è salvata: ce l’ha fatta la donna di 51 anni ricoverata in gravi condizioni dopo il terribile schianto avvenuto al casello dell’autostrada all’altezza di Cotignola, vicino Ravenna. Nell’incidente hanno perso la vita il marito della donna, Andrea Giunta, e il figlio Michele.

La Gazzetta di Modena ricostruisce: Erano circa le 14 quando si sono accodati dietro a una Kia per entrare in A14 dal casello A14 bis di Cotignola di Ravenna.

In quello stesso istante, alle loro spalle, a tutta velocità, è sopraggiunta un’Audi A 3 con a bordo due persone: E. U. M. 21 anni e a fianco l’amico D. P. 22 anni entrambi residenti in provincia di Macerata. L’Audi entra nel piazzale che conduce alle corsie del casello senza frenare. D’improvviso sbanda, striscia per una trentina di metri sul guardrail in cemento armato che divide gli accessi. Un cerchione in lega della vettura si piega e l’auto diventa una scheggia impazzita, sbanda e all’altezza dello spartitraffico in cemento s’invola: Una scena apocalittica con una conclusione ancor più agghiacciante: l’auto va a ricadere proprio sopra la Punto con la famiglia a bordo in attesa di ripartire dopo che davanti a loro la Kia si è appena rimessa in moto dopo aver preso il biglietto. L’impatto è violentissimo.

L’auto della famiglia Giunta si schiaccia. Andrea e Michele Giunta sono probabilmente passati dalla vita alla morte senza nemmeno rendersi conto di quanto stava accadendo. Gravissima la signora Maria Carmela estratta viva – seppur in condizioni serie – dalle lamiere contorte e trasportata con l’elisoccorso all’ospedale Bufalini di Cesena. Al momento dell’intervento dei soccorritori la donna era cosciente e ripeteva la stessa domanda: «Il mio bambino, ditemi come sta il mio bambino…». Nessuno se l’è sentita di dirle che Michele e Andrea non c’erano più, che erano morti.