Marò, Latorre su Fb: “Non sto mollando, viva l’Italia”

Pubblicato il 17 Maggio 2013 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA
Marò, Latorre su Fb: "Non sto mollando, viva l'Italia"

Massimiliano Latorre e Salvatore Girone (Foto LaPresse)

BARI  – “Non sto mollando, credo nelle istituzioni e viva l’Italia”. Il marò Massimiliano Latorre, agli arresti in India da ormai 15 mesi insieme a Salvatore Girone, lo scrive su Facebook per rassicurare amici e seguaci. L’intervento di Latorre inizia con la pubblicazione sul suo profilo Facebook di una poesia scritta nei giorni di carcere.

Subito sono scattati commenti di solidarietà, ma il marò ha precisato che la poesia voleva essere un modo di condividere cosa ha provato e che lui “non sta mollando”. Latorre e Girone rimangono intanto in India, arrestati con l’accusa di omicidio di due pescatori, scambiati per pirati dai marò, al largo delle coste del Kerala.

Tutto inizia con la poesia pubblicata da Latorre il 16 maggio:

“(scritto durante il perido di detenzione in carcere febbraio-Giugno 2012 )

DOMANI SARA’ IL NOSTRO GIORNO !!

Oggi è il domani di ieri. Ma domani sarà come oggi ? Quanti domani dovranno ancora passare, che non siano come oggi, ma che sia veramente DOMANI !! by Massimiliano Latorre”.

Dopo i commenti ricevuti, Latorre pubblica un intervento in cui spiega che “non sto mollando” e che ama l’Italia:

“Sono rammaricato e permettetemi di aggiungere queste mie umili righe per chiarire il significato della mia poesia pubblicata ieri. Quei sentimenti appartenevano ai giorni della detenzione in carcere, ma purtroppo hanno assunto, mio malgrado, un significato diverso. Ho voluto condividere con voi tutti, quelli che erano i miei pensieri in quei giorni cosi amari, giorni in cui aspettavo con ansia un solo e e semplice raggio di sole, e cioè uscire dal carcere.

Sono rammaricato perché voi, magnifici e stupendi sostenitori, abbiate pensato che la ma poesia fosse un segno di stanchezza, che io stessi mollando, ma posso dirvi, ed a gran voce che non è così. Posso rassicurarvi che mi sento ben forte con me stesso e con tutto ciò che mi circonda.

Ma quel che più mi rammarica, è che, qualcuno possa aver pensato che la mia poesia, avesse un significato di declino della fiducia verso coloro che ci hanno sempre sostenuto e continuano a farlo; la mia fiducia, come quella di tutta la mia famiglia nelle Istituzioni, non è calata come non è mai calata nei momenti più bui di questa tragica vicenda; come potrebbe accadere proprio ora ?

Torno a dire, ” tutti insieme nessuno indietro “, proprio come solo Noi Italiani sappiamo fare e senza neanche molti sforzi, uniti dagli intenti e dalla forza dei Sentimenti. Il cuore di un italiano e troppo grande, capace di saper soffrire con dignità, così come è accaduto a chi dell’ Italia ne ha fatto e costruito una storia che ancora oggi fa parlare. Un grande abbraccio. !! W L ITALIA”.