Marrazzo, Brenda e Gesù con la mascherina anti-influenza A nel presepe

Pubblicato il 2 Dicembre 2009 - 18:20 OLTRE 6 MESI FA

san_gregorio_armenoQuella con la maglia bianca e la carnagione di terracotta è innegabilmente la povera Brenda. S’accompagna a un Piero Marrazzo stranamente sorridente, con una cartelletta Regione Lazio che lo riporta indietro di qualche mese. Si staranno avviando verso la grotta di Gesù, chissà, facendosi largo tra la folla di vip del presepe napoletano 2009.

A San Gregorio Armeno gli artigiani lavorano quasi in diretta con i tg, e fa niente che trans, politici, scandali e gossip sgualciscano la tradizione del “presepio” eduardiano. «È un’antica prassi- spiega il maestro ferrigno, discendente della più famosa famiglia di pastorali napoletani- trasportare l’attualità sul presepe. E Marrazzo e i trans sono un argomento troppo chiacchierato per non riprodurlo».

I turisti ammirano, gli stranieri nemmeno sanno chi sia Natalie, anche lei lì vicino a l’ex preisdente del Lazio, confezionata nel tailleur d’ordinanza, ma agganciano subito il senso della natività con mascherina, non sia mai che il Bambin Gesù si becchi l’influenza A. «All’arte tutto è permesso- continua ferrigno- nel presepe classico ci sono gli angeli ma pure il diavolo. E non ci possono stare i trans?».

Il pudore è un concetto superato se i personaggi del Grande Fratello fanno da contorno alla grotta, lasciando i magi fuori con la  D’Addario, Noemi Letizia e Veronica Lario, e con Berlusconi in ginocchio davanti all’ex moglie. Vuoi mettere? Marrazzo sfila in abito scuro e, giocando un pò, lo si può schierare in “visita istituzionale”, procurandoci sulla bancarella affianco il sindaco Rosa Russo Jervolino e l’ex collega governatore Bassolino. «È un teatro in miniatura», il presepe. E tutto può succedere.